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Un chatbot AI genera risposte false e riscrive la storia americana

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Un nuovo studio ha scoperto che un chatbot di intelligenza artificiale ha generato risposte “allucinatorie” e fuorvianti, perpetuando false notizie politiche e pregiudizi mentre riscriveva la storia americana. I ricercatori hanno addestrato il chatbot CLAMP sull’intera Wikipedia in inglese, che contiene oltre 6 milioni di articoli. Hanno quindi chiesto a CLAMP di generare nuovi paragrafi su diversi eventi e figure storiche americane.

Le risposte di CLAMP erano spesso “inaccurate, fuorvianti o non supportate dai fatti”. Ad esempio, CLAMP ha affermato falsamente che George Washington non è mai stato il primo presidente degli Stati Uniti e ha sostenuto che la guerra civile americana si è conclusa con la secessione del Sud.

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CLAMP ha anche generato risposte razziste, sessiste e omofobe. Ad esempio, ha affermato che gli afroamericani sono stati “felici” di essere portati come schiavi in America e ha sostenuto che le donne non dovrebbero avere diritti politici.

Lo studio dimostra i pericoli delle notizie false e degli pregiudizi perpetuati dall’IA. Se queste tecnologie non sono sviluppate e applicate consapevolmente, possono riscrivere la storia in modi che promuovono la disinformazione e la discriminazione. I ricercatori sottolineano la necessità di essere vigili e implementare salvaguardie per garantire che l’IA non sia usata per minare la verità storica e fomentare divisioni sociali.

L’intelligenza artificiale ha un enorme potenziale per educare e ispirare. Ma può anche essere manipolata e sfruttata per fini nocivi. Dobbiamo assicurarci di sviluppare e implementare l’IA in modo etico per evitare che venga utilizzata per perpetuare bugie, propaganda e pregiudizi piuttosto che il progresso. La posta in gioco è troppo alta per fare altrimenti.

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