Un’app per smartphone sarà in grado di diagnosticare l’ictus
Un team di ricercatori della RMIT University, in Australia, ha sviluppato un innovativo software che sfrutta l’intelligenza artificiale per diagnosticare ictus in modo rapido e preciso. Il programma analizza le espressioni facciali dei pazienti durante un sorriso, identificando asimmetrie nei movimenti muscolari che potrebbero indicare un ictus recente.
Il software si basa su un sistema di codifica preesistente, il Facial Action Coding System (FACS), che suddivide le espressioni facciali in singoli gruppi di movimenti muscolari. Il programma monitora questi gruppi, chiamati “unità di azione”, e identifica eventuali differenze nei movimenti tra i due lati del viso.
Uno dei principali sintomi di un ictus è l’asimmetria dei muscoli facciali. Il software è in grado di rilevare questa asimmetria in modo rapido ed efficace, consentendo ai medici di intervenire tempestivamente. In caso di ictus, un trattamento precoce è fondamentale per massimizzare le possibilità di recupero del paziente.
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In fase di test, il software ha dimostrato un’elevata accuratezza nel rilevamento dell’ictus, raggiungendo l’82% dei casi correttamente diagnosticati. I ricercatori intendono ora trasformare questa tecnologia in un’app dedicata agli operatori sanitari, permettendo loro di effettuare una diagnosi di ictus in pochi secondi.
Vantaggi del software:
- Diagnosi precoce e accurata dell’ictus
- Riduzione del tempo necessario per il trattamento
- Miglioramento delle possibilità di recupero per i pazienti
- Strumento prezioso per gli operatori sanitari
I ricercatori continuano a perfezionare il software e intendono esplorare la sua potenziale applicazione in altri ambiti medici, come la diagnosi di malattie neurologiche o il monitoraggio delle emozioni dei pazienti.
Questo innovativo software basato sull’intelligenza artificiale rappresenta un passo avanti significativo nella diagnosi precoce dell’ictus, con il potenziale di salvare molte vite e migliorare la qualità della vita di chi ne è colpito.
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