Uomo giapponese arrestato per aver venduto file di salvataggio modificati di Pokemon Scarlet & Violet

In un caso insolito di criminalità informatica, un uomo di 36 anni della prefettura di Kyoto, in Giappone, è stato arrestato per aver venduto file di salvataggio modificati per Pokemon Scarlet & Violet.

L’uomo, il cui nome non è stato reso pubblico, è accusato di aver violato la legge sulla prevenzione della concorrenza sleale. Sebbene non abbia causato danni fisici a nessuno, la vendita di file di salvataggio modificati contenenti i Pokemon più costosi del gioco è considerata un reato in Giappone.

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In risposta alle indagini della polizia, l’uomo ha dichiarato di aver agito per guadagnarsi da vivere. Tuttavia, le autorità stanno indagando attentamente sul caso, poiché le vendite di dati falsificati possono ammontare a milioni di yen.

La polizia ha anche notato che gli strumenti per modificare i salvataggi sono disponibili gratuitamente su Internet e per lavorare con essi non sono richieste competenze speciali. Questo solleva preoccupazioni sulla crescente facilità con cui i criminali possono sfruttare i videogiochi per scopi illegali.

Questo caso evidenzia la natura in continua evoluzione della criminalità informatica e la necessità di una maggiore consapevolezza e vigilanza da parte dei giocatori e degli sviluppatori di videogiochi.

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