Russia: hackeraggio PS3, pensionato in manette. Aveva 65 anni
La pratica dell’hacking delle console e dei giochi piratati è da tempo parte della storia dell’industria dei videogiochi in Russia, ma resta un’attività illegale. Questo è quanto ha scoperto un pensionato di Lipetsk.
Secondo quanto riportato dalla pubblicazione Mash, la polizia di Lipetsk ha arrestato un uomo di 65 anni che aveva deciso di cercare un aumento della sua pensione lavorando part-time su Internet hackerando le console PlayStation 3. Tuttavia, l’attività del pensionato è stata di breve durata: le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente per arrestare il criminale informatico.
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Si è appreso che la polizia ha perquisito l’appartamento del sospettato, sequestrando l’attrezzatura utilizzata, e ha avviato un procedimento penale contro il pensionato. L’hacking di una PlayStation 3 potrebbe costargli una multa di 200.000 rubli (circa € 2.000) e, in caso di aggravamento del caso, potrebbe rischiare fino a due anni di prigione. La redazione di w3bsit3-dns.com ricorda che aggirare i sistemi di sicurezza di dispositivi è un reato punibile dalla legge.
Questa vicenda evidenzia ancora una volta che l’hacking delle console e il gioco pirata sono attività illegali e perseguibili penalmente. Gli individui che si dedicano a tali attività rischiano conseguenze legali significative. È importante rispettare le leggi e i diritti di proprietà intellettuale nel mondo dei videogiochi, contribuendo a sostenere l’industria e i suoi creatori.
NOTA BENE: l’uomo nell’immagine di copertina è generato dall’intelligenza artificiale.
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