USA 2024: è già pronta la censura delle Big Tech
Google e YouTube stanno pianificando di intensificare le tattiche di censura in vista delle elezioni del 2024. Secondo quanto riportato da fonti affidabili, le due piattaforme hanno già iniziato a censurare contenuti ritenuti “manipolati” o contenenti “odio e molestie”. Questi termini sono stati usati dalle grandi aziende tecnologiche per giustificare la censura di massa, ma spesso sono soggettivi e lasciano spazio a interpretazioni arbitrarie.
Inoltre, Google ha annunciato di aver stretto partnership con organizzazioni globaliste come le Nazioni Unite (ONU) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sviluppare nuovi strumenti di censura chiamati “Fact Check Tools”, che mirano a migliorare la qualità delle informazioni. Questi strumenti sono basati sull’intelligenza artificiale e possono controllare le informazioni su internet prima che possano essere accessibili da persone in tutto il mondo.
La tecnologia di censura di Google, come Data Commons, utilizza algoritmi basati su grandi modelli linguistici per controllare le informazioni online. L’obiettivo di questi strumenti è di promuovere un’unica linea di pensiero e di eliminare le opinioni divergenti. Inoltre, Google ha confermato di sperimentare nuove e più rapide forme di censura che permetteranno loro di agire ancora più velocemente quando emergono nuove “minacce”.
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Anche YouTube ha annunciato che applicherà le sue politiche di censura esistenti in vista delle elezioni del 2024, comprese quelle riguardanti la “disinformazione“ e le “teorie del complotto dannose”. Queste politiche hanno già portato alla censura di decine di migliaia di video e canali popolari che sono stati giudicati come contenenti informazioni fuorvianti sui processi democratici. Inoltre, YouTube ha dichiarato che i creatori di contenuti indipendenti hanno 14 volte meno probabilità di essere raccomandati sui contenuti relativi alle elezioni, poiché la piattaforma privilegia i contenuti provenienti da fonti “autorevoli”. Inoltre, i video che contengono “affermazioni dimostrabilmente false” e che potrebbero mettere in discussione la fiducia nei processi democratici, come ad esempio la validità del voto per corrispondenza, verranno demonetizzati.
Questi annunci di Google e YouTube evidenziano la loro intenzione di amplificare le tattiche di censura di massa che sono state utilizzate durante le elezioni del 2020. È importante prestare attenzione a queste tendenze e adottare misure per proteggere la libertà di espressione online.
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