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Vendevano il pezzotto “lifetime” su Amazon: condanna milionaria per due uomini

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Acquistare un dispositivo IPTV pirata con un abbonamento “lifetime” (a vita) che offra migliaia di canali TV, eventi pay-per-view e contenuti on demand sembra essere una scelta allettante. Sui siti di e-commerce come Amazon, i tempi di consegna per dispositivi come Tanggula, vSeeBox e Superbox possono essere davvero rapidi, a volte persino il giorno successivo all’ordine. Tuttavia, per due uomini che hanno venduto esattamente gli stessi dispositivi ai propri clienti, la rapidità non è stata certo un vantaggio. Una sentenza emessa negli Stati Uniti li ha infatti condannati a pagare ben 1,25 milioni di dollari di danni.

Ma cosa è successo esattamente?

Questi due uomini, Marcelino Padilla e Danny Contreras, vendevano dispositivi IPTV precaricati con abbonamenti integrati. Ciò eliminava la necessità per gli acquirenti di sottoscrivere separatamente un abbonamento mensile. Tuttavia, il problema è che i contenuti trasmessi da questi dispositivi erano ottenuti illegalmente dai servizi di streaming legittimi di DISH Network e Sling TV.

DISH e Sling hanno quindi intentato una causa per violazione del Digital Millennium Copyright Act (DMCA), chiedendo danni per ogni dispositivo venduto. Il tribunale ha ritenuto gli imputati colpevoli, ordinando loro di pagare 2.500 dollari per ciascuno dei circa 500 dispositivi venduti. Questo ha portato alla condanna complessiva di 1,25 milioni di dollari.

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La questione solleva alcuni interrogativi interessanti. Dispositivi simili sono ancora ampiamente disponibili su Amazon e in altri negozi online. Questa accessibilità crea dubbi sulla reale legalità di tali prodotti. Amazon potrebbe non essere ritenuta responsabile se i dispositivi vengono utilizzati per scopi illegali, a meno che non vi sia una chiara intenzione di violare il copyright.

Inoltre, l’idea di un “abbonamento a vita” incluso nel dispositivo è tutt’altro che chiara. La durata effettiva di questi abbonamenti potrebbe dipendere da fattori esterni, come dimostrato da un recente episodio in cui i dispositivi di un utore sono stati disattivati remotamente.

Perciò, cosa dovrebbero fare i consumatori? Innanzitutto, è bene evitare l’acquisto di dispositivi IPTV precaricati, in quanto comportano il rischio di incorrere in sanzioni legali e di perdere l’accesso ai contenuti. Esistono numerosi servizi di streaming legali che offrono una vasta gamma di contenuti a prezzi accessibili, senza i rischi associati alla pirateria.

È fondamentale essere consapevoli delle leggi sul copyright e dei pericoli dello streaming illegale. La sentenza emessa negli Stati Uniti è un chiaro monito sui gravi rischi legali e finanziari associati all’utilizzo o alla vendita di dispositivi IPTV pirata. La scelta più sicura è optare per soluzioni di streaming legali e proteggersi dalle conseguenze della pirateria.

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