YouTube elimina “temporaneamente” un canale di notizie di sinistra
Big Tech ha il potere di zittire tutti!
YouTube ha cancellato Novara Media – un canale di notizie e commenti di sinistra – dalla sua piattaforma, prima di invertire la mossa poco dopo. I conservatori, già abituati alla censura di Big Tech, non sono rimasti sorpresi.
“Questa mattina il canale YouTube di Novara Media è stato cancellato senza preavviso né spiegazioni”, ha twittato martedì Novara.
A statement from Novara Media on our YouTube channel’s deletion. pic.twitter.com/LXRUaIQN1X
— Novara Media (@novaramedia) October 26, 2021
“Novara Media è tra i primi 50 canali di notizie e politica più visti nel Regno Unito”, continua la dichiarazione. “Svolgiamo un importante ruolo di servizio pubblico e presentiamo regolarmente interviste con politici, attivisti per i diritti umani, scienziati e attivisti di tutto il mondo. Siamo regolamentati da IMPRESS nel Regno Unito.”
Il canale è stato ripristinato circa due ore dopo, ma era già scoppiata una forte protesta. La sinistra, compresi i parlamentari laburisti in carica, erano costernati per quella che pensavano fosse una palese censura. “I giganti della tecnologia irresponsabili non dovrebbero essere in grado di censurare il giornalismo regolamentato”, ha twittato l’editore di Novara Ash Sarkar. “È così semplice.”
This is outrageous by YouTube. Novara Media plays an invaluable role in providing reportage, analysis & commentary of many of the key issues facing our community. It has given a platform to many voices that would otherwise not be heard, especially young people.@novaramedia https://t.co/PJUH6V9Gek
— John McDonnell MP (@johnmcdonnellMP) October 26, 2021
This is an attack, without warning, on one of UKs premier left wing media orgs. An attack on free speech and a trend to censor left by mainstream media organisations/platforms. I hope that @Google and @YouTube urgently review and reverse this decision. Solidary to @novaramedia https://t.co/DllArxTrjJ
— Lloyd Russell-Moyle MP🌹🏳️🌈 (@lloyd_rm) October 26, 2021
This is absolutely shocking#ReinstateNovara now https://t.co/ZCXAQHLALl
— Peter Stefanovic (@PeterStefanovi2) October 26, 2021
Eppure per quelli di destra, la notizia è arrivata con un lato ironico. Sarkar ha opinioni contrastanti sull’esistenza della cosiddetta “cultura dell’annullamento”, descrivendo alternativamente il fenomeno come fittizio, un esempio di giustizia sociale in azione, “un modo per demonizzare il processo di cambiamento culturale”, così come l’effettiva censura del dissenso voci. Con il suo sbocco apparentemente cancellato, la destra le ha ricordato che coloro che sostengono la censura ne cadranno inevitabilmente vittime.
“La Big Tech può e censurerà tutti, indipendentemente dalle tue percezioni socio-politiche di superiorità morale”, ha scritto il commentatore Dominique Samuels.
Google has deleted one of the best and largest left-wing media outlets in the UK. No warning or explanation was provided. Just zapped it out of existence.
— Glenn Greenwald (@ggreenwald) October 26, 2021
Congratulations to online censorship advocates: this is the system of repression and arbitrary silencing you created! https://t.co/lLte4g1JfD
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You were fine wishing for the censorship of Donald Trump. https://t.co/F6Dtt0Sayb pic.twitter.com/QaH614bWPg
— Fish Supper (@baconmadras) October 26, 2021
Social media apps are now under pressure, including by law in some countries, to delete misinformation & hate speech. In many cases, this will look like censorship of left or right wing politics.
— Dare Obasanjo (@Carnage4Life) October 26, 2021
The media is going to get what they asked for and will complain about it anyway. https://t.co/is6uMa57I8
YouTube è stato a lungo accusato di censurare i canali e i creatori di destra e l’industria più ampia della tecnologia e dei social media è percepita da molti come prevenuta contro i conservatori. Eppure anche i media di sinistra – alcuni dei quali hanno orgogliosamente sostenuto la censura delle voci di destra – si sono trovati cancellati, suggerendo che il pensiero anti-establishment in generale è disapprovato dai giganti della tecnologia.
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Durante la pandemia di coronavirus, tutte le principali piattaforme hanno intensificato i loro sforzi di censura, concentrandosi principalmente sulla cosiddetta “disinformazione” che circonda il virus e i vaccini. YouTube ha vietato tutti i “contenuti sui vaccini dannosi” e ha introdotto una “politica di disinformazione medica sul Covid-19”, che stabilisce una vasta gamma di argomenti proibiti riguardanti il coronavirus.
La piattaforma di condivisione video di proprietà di Google, ha bandito due dei canali in lingua tedesca di RT per presunta violazione di questa politica, cancellato un video in cima alle classifiche del rapper anti-Joe Biden Bryson Gray per presunto spaccio di “disinformazione medica” e sospeso temporaneamente il resoconto di un senatore degli Stati Uniti in carica per aver messo in dubbio l’efficacia delle mascherine in tessuto.
La repressione della censura non si limita a YouTube. Twitter questa settimana ha censurato due membri del Congresso degli Stati Uniti per aver chiamato l’ammiraglio transgender Rachel Levine “un uomo” e Facebook – che già limita pesantemente il cosiddetto “incitamento all’odio” e la “disinformazione relativa alla salute” – sta affrontando chiamate per intensificare il suo gioco di censura da ‘informatore’ Frances Haugen e legislatori che sostengono le sue richieste di regolamentare ulteriormente il discorso sulla piattaforma.
Se Trump stesse leggendo questo articolo gli chiederei di creare una piattaforma senza censura alternativa a YouTUbe. Con TRUTH sicuramente darà un duro colpo ai social media di Big Tech. Non sarebbe male avere anche un’alternativa per poter pubblicare liberamente i proprio video.
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