Zuckerberg: Meta saprà tutto di te. Anche dove guardi
Lo scopo dell’azienda è quello di creare un “programma globale di clonazione umana” sottoforma di avatar…
La nuova compagnia Meta Corporation ha creato il suo metaverso e Zuckerberg intende spendere 10 miliardi di dollari all’anno per questo nuovo mondo virtuale. Al tempo stesso, il gigante IT prevede di guadagnare soldi vendendo pubblicità e per farlo, sfrutterà tutti i dati che ha raccolto in questi anni su di te.
Qual è il metaverso?
Mark Zuckerberg descrive la sua idea come una combinazione di realtà aumentata e spazi tridimensionali completamente virtuali in cui gli utenti comunicheranno, impareranno, creeranno, compreranno e giocheranno insieme ad altre persone. Puoi entrare nel metaverso grazie ai visori AR e VR, oltre che agli occhiali intelligenti.
Ora le cose familiari vengono trasferite nel cosiddetto metapiano. Ad esempio, Grand Theft Auto: San Andreas sarà adattato per il visore Oculus Quest 2 VR e il sistema Quest for Business garantirà la collaborazione con i colleghi. C’è un altro esempio: il kit di sviluppo Interaction SDK ti permetterà di riflettere le azioni reali dell’utente nel mondo virtuale.
Scansione facciale
La piattaforma Meta tuttavia non si limita a un servizio VR. Il Financial Times ha analizzato centinaia di domande di brevetto che l’azienda ha recentemente depositato. La maggior parte dei documenti descrive vari usi dei dati biometrici degli utenti. Uno dei file è relativo alla tecnologia di tracciamento oculare. Perché è necessario? Per rendere migliore la grafica dove guardi. Un’altra soluzione consiste nel monitorare le espressioni facciali e quindi “adattare il contenuto multimediale in base alla reazione“.
Il motore di personalizzazione dell’avatar che utilizza le foto genera copie digitali tridimensionali del viso. “In verità, vogliono creare un programma globale di clonazione umana“, afferma l’avvocato Noel Martin, che studia le ambizioni di Meta.
Chi pagherà per tutto
Meta sta costruendo un servizio su larga scala per un motivo. Si ritiene che i dati raccolti consentiranno un targeting più accurato della pubblicità. Ad esempio, se lo sguardo di una persona si sofferma su un oggetto, si può concludere che il prodotto gli piace. Un ritratto così dettagliato del consumatore è vantaggioso per gli inserzionisti.
Il colosso IT non nasconde il fatto che il modello di business del metaverso è costruito attorno alla pubblicità. Mark Zuckerberg ha persino dichiarato che manterrà bassi i prezzi delle cuffie VR generando entrate attraverso la pubblicità e la vendita di beni digitali.
Allo stesso tempo, gli avvocati nel campo della tecnologia dell’informazione osservano che ora le leggi non limitano le aziende a raccogliere e vendere informazioni sulle reazioni involontarie del pubblico. Gli esperti sono preoccupati per la questione della privacy: Meta sarà in grado di garantire la sicurezza delle informazioni degli utenti?
Negli ultimi anni il management di Facebook ha già affrontato diverse accuse di condivisione di informazioni con terze parti.
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