Analisi di mercato: Windows 11 sempre più diffuso a livello globale

La società di analisi Statcounter ha recentemente pubblicato nuovi dati sulla diffusione delle diverse versioni del sistema operativo Microsoft nel mercato informatico. I numeri dimostrano che la strategia di marketing aggressiva adottata dal colosso americano sta portando i suoi frutti: la quota di Windows 11 ha infatti raggiunto un nuovo record, consolidando la sua posizione come sistema operativo in rapida ascesa.
Secondo le statistiche aggiornate, alla fine di gennaio 2025, Windows 11 era installato sul 36,65% dei computer analizzati, registrando un incremento del 2,53% rispetto a dicembre 2024. Nonostante questa crescita, Windows 10 mantiene ancora il primato, con una quota di mercato del 60,33%. Tuttavia, il sistema operativo ha perso il 2,37% degli utenti nello stesso periodo, un calo che potrebbe accentuarsi ulteriormente con l’avvicinarsi della fine del supporto, prevista per l’autunno 2025. Questo evento segnerà probabilmente un ulteriore declino per l’ormai obsoleto Windows 10.

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Le versioni più datate di Windows, sebbene in via di estinzione, non sono ancora scomparse del tutto dal mercato. Ecco una panoramica della loro diffusione:
- Windows 7: 2,24% (-0,17% rispetto al mese precedente).
- Windows 8.1: 0,3% (invariato).
- Windows XP: 0,27% (+0,03%).
Questi dati evidenziano come, nonostante il passare degli anni, ci sia ancora una piccola ma resistente fetta di utenti che continua a utilizzare sistemi operativi ormai superati.
Secondo gli analisti, Microsoft, in collaborazione con i suoi partner OEM e i produttori di componenti, continuerà a spingere gli utenti verso l’adozione di Windows 11. La politica di transizione verso la versione più recente del sistema operativo sembra essere una priorità per il gigante del software, che punta a consolidare ulteriormente la presenza di Windows 11 nel panorama informatico globale.
Con il progressivo abbandono di Windows 10 e il declino delle versioni più vecchie, Windows 11 si prepara a diventare il nuovo standard per milioni di utenti in tutto il mondo. Resta da vedere come Microsoft riuscirà a gestire questa transizione e a convincere gli ultimi riluttanti a fare il salto verso la nuova piattaforma.
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