Cosa c’è davvero nel tuo piatto? Lo scandalo della carne incollata
Fornitori di carne fraudolenti utilizzano scarti muscolari per creare tagli che sembrano pregiati, incollandoli insieme e vendendoli a prezzi elevati a consumatori ignari. Questa carne tossica, sebbene possa essere difficile da masticare, può causare seri problemi di salute. La “colla” usata è pericolosa e lega parti dell’animale che normalmente non verrebbero acquistate o consumate. Benvenuti nel mondo di Big Food, dove il profitto prevale sulla salute del consumatore.
Questi falsi produttori di carne etichettano la loro colla come un “enzima speciale” mentre indossano maschere per proteggersi dai fumi tossici. In un video, uno di loro avverte di non respirare le polveri tossiche mentre le applica sui pezzi di carne. È inaccettabile che tali pratiche continuino senza conseguenze.
L’enzima utilizzato è chiamato transglutaminasi, derivato da batteri e coagulanti di sangue animali. Ci si chiede se chi consuma questa carne possa sviluppare coaguli di sangue, ma la FDA sembra ignorare la questione. L’importante è che l’industria della carne continui a guadagnare.
La colla di carne non viene utilizzata solo per il manzo, ma anche per maiale, agnello, pesce e pollo. Inoltre, con l’uso di proteine spike in animali sottoposti a iniezioni di mRNA, si crea un potenziale incubo per la salute di chi consuma carne convenzionale.
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Grazie all’Alliance for Natural Health-USA (ANH-USA), sono emerse preoccupazioni riguardo alla frode e alla tossicità di questa pratica. Mentre la colla di carne è vietata in Europa, la FDA continua a classificarla come “generalmente considerata sicura” (GRAS), nonostante i rischi.
L’ANH-USA ha avvertito sui pericoli della colla di carne, evidenziando la sua origine dal plasma sanguigno e i rischi per la salute. I lavoratori che maneggiano questo enzima devono indossare maschere per evitare l’inalazione.
Inoltre, l’etichettatura ingannevole dei prodotti a base di carne formati con colla è motivo di ulteriore preoccupazione. I supermercati etichettano vagamente questi prodotti come “formati da pezzi di carne muscolare intera”, mentre i ristoranti spesso servono bistecche incollate senza informare i clienti.
Il consumo di carne incollata presenta rischi oltre l’inganno. I patogeni presenti su diversi tagli di carne possono contaminare l’intera bistecca, aumentando il rischio di malattie alimentari. Inoltre, gli individui possono sviluppare reazioni immunitarie alla colla, potenzialmente innescando disturbi autoimmuni.
Con l’arrivo della nuova amministrazione guidata da Trump e RFK Jr. a gennaio, è fondamentale affrontare urgentemente questa pratica fraudolenta. È necessario intervenire per fermare l’uso della colla di carne e proteggere i consumatori dai rischi associati al suo consumo.
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