Dopo TikTok, il Garante punta ad imporre un limite di età anche a Facebook ed Instagram
La morte della bimba di Palermo di soli 10 anni, avvenuta in circostanze misteriose, ha acceso i riflettori su un fenomeno che avrebbe dovuto essere risolto fin da subito. Il Garante il 22 gennaio ha richiesto di imporre un limite di 13 anni a chi utilizza TikTok fino al 15 febbraio, giorno in cui l’Autorità prenderà una decisione in merito, tutti gli account in cui l’età non è stata accertata resteranno bloccati (vedi articolo).
Il Garante ha poi deciso di inserire il limite di età anche a Facebook ed Instagram, i due social network più utilizzati in Italia insieme a Twitter, che però per adesso resta immune a questo elenco di app considerate a rischio per i minori.
La bimba di Palermo era iscritta ai due social network del gruppo Facebook e per questo, il Garante è ora intezionato a capire come sia possibile che un bimbo di 10 anni possa tranquillamente iscriversi a queste piattaforme.
La richiesta è dunque quella di portare il limite a 13 anni, non 16 come previsto dal regolamento europeo, ma di garantire metodi di iscrizione più seri e controllati. Attualmente infatti, per iscriversi a questi social netowrk bastano pochi passaggi e non esiste alcun metodo per verificare l’età degli utenti.
Può sembrare esagerato ma in questi casi, dato che stiamo parlando di argomenti sensibili come la sicurezza dei minori, il metodo di iscrizione con l’invio di foto e documenti quali patente, carta di idenità o passaporto, non sarebbe una cattiva idea.
Questa storia tuttavia lascia presagire che le cose andrano avanti in modo molto deciso e che senza alcun dubbio, verranno imposti metodi di registrazione a prova di minore.
Nel frattempo il team di TikTok dichiara di aver comunicato al Garante le “linee d’azione in risposta alle preoccupazioni sollevate” che vengono prese “con la massima serietà”.
“In TikTok la sicurezza della nostra community – in particolare degli utenti più giovani – è la nostra priorità. Mettiamo a disposizione degli adolescenti e delle loro famiglie solidi controlli di sicurezza e risorse sulla nostra piattaforma e aggiorniamo regolarmente le nostre policy e misure di protezione come parte del nostro continuo impegno nei confronti della nostra community”, dichiara lo staff.
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