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Elon Musk: con l’intelligenza artificiale stiamo evocando il demone

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Nonostante voglia portarci su Marte e realizzare robot umanoidi, Musk è preoccupato che l’intelligenza artificiale abbia un potenziale più oscuro.

Elon Musk, uno dei principali sostenitori del transumanesimo e delle auto che guidano da sole, anni fa ha cercato di metterci in guardia sul potenziale dannoso dell’intelligenza artificiale.

La notizia sta rimbalzando in vari canali di informazione indipendente proprio in queste ore ma l’episodio in questione risale a quasi 8 anni fa.  

“Con l’intelligenza artificiale, stiamo evocando il demone”, ha detto Musk la scorsa settimana al Centennial Symposium 2014 del Dipartimento di aeronautica e astronautica del MIT. “Sai tutte quelle storie in cui c’è il ragazzo con il pentagramma e l’acqua santa ed è come… sì, è sicuro di poter controllare il demone, [ma] non funziona.”

Questo è diventato un tema ricorrente nei commenti pubblici di Musk, e ogni volta che avverte dello spauracchio dell’IA sembra ancora più terribile.

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A giugno dello stesso anno, Musk ha sollevato lo spettro del franchise di “Terminator“, dicendo che investe in aziende che lavorano sull’intelligenza artificiale solo per poter tenere d’occhio la tecnologia. Nel mese di agosto 2014, ha ribadito le sue preoccupazioni in un tweet, scrivendo che l’IA è “potenzialmente più pericolosa delle armi nucleari”. Musk ha anche scherzato su un palcoscenico diverso sul fatto che un futuro sistema di intelligenza artificiale incaricato di eliminare lo spam potrebbe decidere che il modo migliore per portare a termine questo compito sarebbe eliminare gli umani.

Sono passati circa 8 anni da queste dichiarazioni ma Elon Musk, uno dei personaggi più controversi dell’ultimo decennio, non ha ancora fatto capire chi sia realmente e quale sia il suo vero obiettivo.

Sappiamo che ha il pallino di rendere gli uomini dei cyborg, che vuole portarci su Marte e che ora voglia diventare il proprietario di Twitter. Sappiamo tanto di lui ma nello stesso tempo non riusciamo a capire da quale parte stia realmente.

Nonostante tutto…

Musk all’epoca era dunque preoccupato del futuro dell’intelligenza artificiale ma attualmente vuole realizzare auto che guidano per noi, vuole mettere un microchip nei nostri cervelli, vuole creare robot dalla personalità umana, è a favore dell’utero sintetico e vuole portarci in gita su Marte. Sembrerebbe quasi che la sua paura per l’intelligenza artificiale si sia trasformata in ossessione per la stessa.

In un sondaggio qui sul sito, il parere dei lettori è stato alquanto deciso. Musk non ispira molta fiducia. Sei ancora in tempo per aggiungere il tuo voto.

 

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