Facebook interrompe la condivisione di notizie in Australia

Facebook gioca duro in Australia: a causa di una diatriba fra il governo e il social network, Facebook sospende la condivisione di nuovi post.

Continua a far parlare di sé il social network più discusso di sempre. Facebook è ormai un fenomeno mediatico più che sociale, dato che di sociale è rimasto ben poco. 

Dopo le vicende che lo hanno visto protagonista come censore dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo la combutta con Apple per via delle nuove regole sul tracciamento e dopo il via vai dai tribunali del CEO Mark Zuckerberg, la piattaforma torna protagonista che una nuova storia che ha dell’incredibile e che è tutt’ora vigente in Australia.

In risposta a una proposta di legge che obbliga le piattaforme Internet a pagare direttamente gli editori di notizie, Facebook ha annunciato oggi che gli utenti australiani non saranno in grado di condividere o visualizzare i collegamenti alle notizie.

Nel suo post, Facebook ha creato un contrasto diretto con l’altra grande azienda presa di mira dalla legge, con l’amministratore delegato di Facebook Australia e Nuova Zelanda William Easton che ha scritto: “La ricerca di Google è inestricabilmente intrecciata con le notizie e gli editori non forniscono volontariamente i loro contenuti. D’altra parte, gli editori scelgono volentieri di pubblicare notizie su Facebook, in quanto consente loro di vendere più abbonamenti, aumentare il loro pubblico e aumentare le entrate pubblicitarie”.

Fonte

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