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Facebook manda un messaggio “di pace” ai russi

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La società Meta ha affermato apertamente di volere che i russi continuino a utilizzare le sue app per “organizzarsi per l’azione”.

Il vicepresidente Meta per gli affari globali Nick Clegg ha dichiarato venerdì che la sua azienda vuole che i russi utilizzino Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp per “far sentire la loro voce” mentre “si organizzano per l’azione”In precedenza, le autorità di regolamentazione di Mosca hanno limitato l’accesso a Facebook a causa della censura dell’azienda sui media russi.

“I russi ordinari usano le nostre app per esprimersi e organizzarsi per l’azione. Vogliamo che continuino a far sentire la loro voce, condividere ciò che sta accadendo e organizzarsi tramite Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger”, ha scritto Clegg in un post su Twitter.

Secondo Clegg, giovedì le autorità russe hanno ordinato a Meta di “fermare il controllo indipendente dei fatti e l’etichettatura dei contenuti pubblicati su Facebook” da quattro testate giornalistiche russe e limitato l’accesso alle app di Meta quando la società ha rifiutato. 

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Il regolatore Roskomnadzor, tuttavia, ha accusato il gigante tecnologico di aver “censurato” i media russi circa 23 volte dall’ottobre 2020, in violazione della legge russa. Quando Facebook ha rifiutato di revocare le restrizioni di etichettatura e ricerca sui quattro punti vendita – il canale televisivo Zvezda, l’agenzia di stampa RIA Novosti, Lenta.ru e Gazeta.ru – Roskomnadzor ha agito per rallentare il traffico verso Facebook.

Non è chiaro se Roskomnadzor intenda limitare allo stesso modo il traffico verso le altre app di Meta e la dichiarazione dell’organismo di regolamentazione non approfondisce la prospettiva.

L’ufficio del procuratore generale russo ha reagito alle azioni di Facebook dichiarando di ritenere il social network un “accessorio” per violare il diritto dei cittadini russi alla libertà di informazione. Facebook ha “illegalmente limitato” l’accesso a informazioni “socialmente significative” attraverso azioni “discriminative” contro i media russi, ha affermato.

La dichiarazione di Clegg non ha chiarito quale tipo di azione” spera che i russi organizzino sulle piattaforme di Meta, anche se potrebbe essersi riferito alle proteste contro la guerra viste nei giorni scorsi a Mosca e in altre città russe. 

Cosa cambierà con l’arrivo di Truth Social?

Il 21 febbraio in America è stato ufficialmente lanciato TRUTH, il nuovo social network di Donald Trump, nato per sconfiggere la tirannia dei social di regime. La piattaforma non è ancora disponibile al di fuori dei confini e per questo, Facebook può ancora vantare un folto gruppo di utenti. Ma cosa succederà no appena Truth Social sarà accesibile ai russi e al resto del mondo?

C’è chi sostiene che il gruppo Meta abbia ormai il destino segnato e la piattaforma dell’ex presidente americano potrebbe davvero essere quel fatidico colpo di grazie che Mark Zuckerberg & C. si sono tanto meritato. 

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