GAVI: uno di questi 11 virus causerà la prossima pandemia
L’ex proprietario di Microsoft ha ricevuto un dono speciale: riesce a prevedere l’imprevedibile
La Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI), un’organizzazione (globalista) internazionale finanziata da Bill Gates, sta già parlando della “prossima pandemia”.
Ora che il Covid-19 sembra ormai debellato, GAVI presenta 11 nuovi potenziali candidati al virus che potrebbero diventare la prossima pandemia. Perché zio Bill in questi anni ha acquisito il dono della chiaroveggenza e scommetterei tutto l’oro del mondo che anche questa sua incredibile previsione prenderà vita non appena lui e il suo entourage schioccheranno le dita.
Vediamo quindi la lista di questi virus canditati a non farci rimpiangere il defunto coronavirus di Wuhan:
- Febbre della Rift Valley, che i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno classificato come agente bioterrorismo di categoria A a causa del suo potenziale di causare danni su larga scala alle economie agricole, nonché disgregazione sociale
- Hantavirus, che ha un lungo periodo di incubazione e apparentemente si diffonde rapidamente
- Un altro coronavirus, dal momento che il primo ha funzionato così bene per chiudere l’economia globale e uccidere milioni di persone
- Febbre Emorragica Crimea-Congo (CCHF), una malattia trasmessa dalle zecche Hyalomma marginatum che è in circolazione persistente e in cui il rischio di ricaduta dagli animali all’uomo rimane elevato
- Febbre di Lassa, che mostra raramente sintomi e ha un lungo tempo di incubazione, consentendo una facile diffusione a livello internazionale
- Marburg, che si diffonde da uomo a uomo attraverso i fluidi corporei, proprio come l’Ebola. L’incubazione per Marburg può richiedere fino a tre settimane e ha un alto tasso di mortalità, quindi questa è la scelta migliore per Gates
- Febbre gialla, che potrebbe diffondersi dall’Africa o dal Sud America all’Asia o al Pacifico occidentale tramite viaggi internazionali
- Influenza H5N1 e H7N9, due forme di influenza spagnola che sono già circolate in passato e che potrebbero vedere una recrudescenza dal nulla
- Chikungunya, che è già stata una pandemia ma non nell’emisfero settentrionale. Gates e amici potrebbero realizzarlo, tuttavia, dal momento che Chikungunya si è già riversato dal Kenya nelle isole dell’Oceano Indiano e dell’Asia, provocando oltre un milione di “casi” della malattia
- Ebola, che è in costante mutazione ed è già nella mente delle persone di precedenti focolai che sono stati ampiamente riportati dai media occidentali
- Virus Nipah, una malattia così mortale che molti governi lo classificano già come una minaccia del bioterrorismo
Bill Gates sa già che la prossima pandemia sarà peggiore della prima
GAVI ha legami con molti gruppi con cui probabilmente hai già familiarità, tra cui la Bill & Melinda Gates Foundation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’UNICEF e la Banca Mondiale.
Al gruppo sono legati anche molti paesi gestiti dai globalisti, così come aziende farmaceutiche, agenzie di ricerca e organizzazioni della “società civile”.
Gates sembra già prepararsi con queste varie entità per creare un “sistema di allerta globale” e una “squadra dei vigili del fuoco pandemica” per la prossima plandemia. Si tratta solo di scegliere quale malattia rilasciare per ottenere il massimo impatto.
“Quando si tratta di prevenire le pandemie, gli strumenti scientifici da soli non sono sufficienti”, ha affermato Gates . “Abbiamo anche bisogno di nuove capacità, tra cui un sistema di allerta globale e soccorritori per le malattie infettive, o quella che mi piace chiamare una squadra dei vigili del fuoco pandemica”.
Gates ha anche chiarito che la prossima pandemia sarà molto peggiore della prima, motivo per cui afferma che i governi di tutto il mondo devono “contribuire con miliardi per affrontare i futuri agenti patogeni e aumentare le forniture di vaccini”.
Stiamo già vedendo i globalisti sollevare un putiferio sul vaiolo delle scimmie, ma quello potrebbe non essere quello che alla fine sceglieranno per la loro prossima pandemia. Il tempo lo dirà.
Convinto lui…
Il delirio di onnipotenza di zio Bill dovrà tuttavia fare i conti con una grandissima fetta di popolazione mondiale che non ha riscontrato nessun beneficio dalle cure adottate per questa “orribile” pandemia appena superata e che brama dalla voglia di tornare a vivere. Nonostante le previsioni dell’ex proprietario di Microsoft, l’uomo che infettava i computer e ora infetta le persone, la gente è stanca di queste misure adottate da governi ed OMS.
La prossima acclamata pandemia magari la affronteremo abituandoci a convivere con il virus. Che ne dici zio Bill, ti piace questa idea?
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