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Gli Stati Uniti offrono $10 milioni per catturare il russo a capo del gruppo ransomware LockBit

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Gli Stati Uniti, insieme a Regno Unito e Australia, hanno imposto sanzioni contro Dmitry Khoroshev, il russo di 31 anni ritenuto alla guida del gruppo hacker LockBit. Questo gruppo ransomware è responsabile di oltre 1 miliardo di dollari di riscatti estorti alle vittime in tutto il mondo.

Il Dipartimento di Giustizia USA ha presentato 26 capi d’accusa contro Khoroshev, identificato come il creatore, sviluppatore e amministratore di LockBit sin dalla sua fondazione nel 2019. Il ministero ha dichiarato che Khoroshev, noto anche con gli pseudonimi BitSupp, LockBit e putinkrab, ha guadagnato almeno 100 milioni di dollari in bitcoin dalle attività criminali del gruppo.

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Oltre alle sanzioni, le autorità statunitensi hanno offerto una ricompensa di 10 milioni di dollari per informazioni che possano portare all’arresto di Khoroshev. Questa mossa è parte degli sforzi per colpire direttamente i leader di gruppi ransomware come LockBit, che sono considerati “tra i più prolifici” a livello globale.

Il ministro del Commercio britannico ha affermato che le sanzioni dimostrano che i criminali informatici, anche se credono di poter rimanere anonimi, “non hanno dove nascondersi”. La decisione di offrire una ricompensa così alta sottolinea l’urgenza di catturare Khoroshev e interrompere le attività di LockBit, che hanno causato gravi danni a organizzazioni in tutto il mondo.

Tra i principali attacchi attribuiti a LockBit ci sono: l’infiltrazione del sistema informatico della banca cinese ICBC, la richiesta di riscatto da 80 milioni di sterline alla Royal Mail britannica e il furto di dati sensibili dalla società di cybersicurezza Zaun. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine internazionali, il gruppo ransomware continua a rappresentare una minaccia significativa.

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