I governi e le Big Tech vogliono i tuoi dati biometrici: cosa c’è da sapere
Aziende e agenzie governative stanno rapidamente adottando tecnologie biometriche che richiedono ai cittadini di fornire dati personali come impronte digitali e scansioni facciali. Questa tendenza solleva preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza di tali informazioni.
Amazon One
Amazon ha introdotto un sistema di pagamento biometrico chiamato Amazon One, che consente agli utenti di effettuare acquisti e accedere a determinate aree semplicemente con un gesto della mano. Gli utenti che si iscrivono accettano di fornire ad Amazon i dati relativi ai pattern unici delle vene del palmo della mano per verificare la loro identità. Questa tecnologia è già utilizzata in oltre 200 punti vendita Whole Foods in 20 stati e Amazon prevede di estenderla a tutti i Whole Foods negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. Inoltre, altri rivenditori, come Panera Bread, hanno adottato questa tecnologia in diverse location come aeroporti, minimarket, palestre e stadi.
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Riconoscimento facciale TSA
In modo simile, la Transportation Security Administration (TSA) ha introdotto la tecnologia di riconoscimento facciale negli aeroporti per verificare l’identità dei viaggiatori. Questo sistema cattura un’immagine dal vivo del viso del viaggiatore e la confronta con la foto sul suo documento di identità o passaporto. Sebbene la partecipazione a questo programma sia volontaria, il riconoscimento facciale viene adottato anche in altri settori come banche, commercio al dettaglio e sanità, con la promessa di offrire vantaggi come un servizio più rapido e un’esperienza utente più personalizzata.
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Preoccupazioni per la sicurezza
Tuttavia, man mano che queste tecnologie si diffondono, aumentano anche i rischi. Esperti hanno evidenziato problemi di imprecisione e pregiudizi, vulnerabilità dei dati archiviati e la possibilità che entità criminali possano falsificare le informazioni biometriche utilizzando l’intelligenza artificiale. Inoltre, vi è la preoccupazione che i dati biometrici, una volta compromessi, non possano essere facilmente sostituiti come una carta di credito. Esperti hanno sottolineato che affidare a un’azienda i propri dati biometrici implica fidarsi che l’azienda li mantenga al sicuro, ma le aziende hanno una pessima reputazione nel proteggere le informazioni personali.
Questo rapido sviluppo delle tecnologie biometriche solleva importanti questioni sulla privacy, la sicurezza e il potenziale abuso di tali dati sensibili da parte di aziende e agenzie governative.
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