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Il divieto delle VPN in Russia: cosa significa e come rimanere al sicuro

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A partire dal 1° novembre 2022, la Russia ha ufficialmente implementato un divieto sull’uso di reti virtuali private (VPN) e altri strumenti di anonimizzazione. Il divieto fa parte di un più ampio sforzo del governo russo per esercitare un maggiore controllo su internet e monitorare le attività online dei suoi cittadini.

Il divieto si applica a tutti i VPN che non sono esplicitamente approvati dal governo russo. Ciò significa che molti provider VPN popolari, come ExpressVPN, NordVPN e ProtonVPN, non saranno più accessibili in Russia.

Il governo russo ha giustificato il divieto affermando che i VPN rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale e possono essere utilizzati per “attività illegali” come il terrorismo e l’estremismo. Tuttavia, i critici sostengono che il divieto rappresenti una chiara violazione della privacy e della libertà di espressione.

Il divieto ha suscitato preoccupazioni tra i russi che si affidano ai VPN per accedere a siti web bloccati e piattaforme di social media, così come coloro che li utilizzano per motivi di privacy e sicurezza. Molti hanno espresso timori che il divieto porterà a un ulteriore repressione della dissenso e dell’opposizione in Russia.

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In risposta al divieto, alcuni provider VPN hanno annunciato che continueranno a operare in Russia, nonostante i rischi. Ad esempio, ExpressVPN ha dichiarato che continuerà a fornire un servizio ai suoi clienti russi, nonostante il divieto.

Tuttavia, è importante notare che l’uso di un VPN in Russia potrebbe ora comportare severe sanzioni, tra cui multe e persino imprigionamento. Pertanto, è essenziale esercitare cautela e valutare i rischi prima di utilizzare un VPN in Russia.

Se sei un cittadino russo o un visitatore in Russia, ci sono comunque modi per accedere a siti bloccati e mantenere la tua privacy online. Ecco alcune alternative ai VPN che puoi considerare:

  1. Usare un server proxy: I server proxy possono ancora essere utilizzati per accedere a siti web bloccati in Russia. Tuttavia, tieni presente che potrebbero non essere sicuri come i VPN e che i tuoi dati potrebbero ancora essere intercettati.
  2. Usare Tor: Tor è una rete decentralizzata che ti consente di navigare in internet in modo anonimo. È ancora accessibile in Russia e puoi usarlo per accedere a siti web bloccati.
  3. Usare un’estensione del browser: Alcune estensioni del browser, come TouchVPN o ZenMate, possono ancora essere utilizzate per accedere a siti web bloccati in Russia. Tuttavia, tieni presente che potrebbero non essere sicure come i VPN.
  4. Usare un server shadowsocks: Shadowsocks è una rete crittografata open-source che può essere utilizzata per aggirare la censura. Ci sono ancora alcuni server shadowsocks disponibili in Russia, ma tieni presente che potrebbero non essere sicuri come i VPN.

In conclusione, il divieto dei VPN in Russia rappresenta un importante ostacolo alla libertà e alla privacy online. Tuttavia, ci sono ancora modi per accedere a siti bloccati e mantenere la tua privacy online. È essenziale esercitare cautela e valutare i rischi prima di utilizzare una delle alternative menzionate sopra.

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