Il rover Perseverance ha prodotto ossigeno su Marte
Nuova impresa al merito di Perseverance: il rover della NASA ha trasformato l’anidride carbonica dall’atmosfera di Marte in ossigeno, una prima volta su un altro pianeta.
“Questo è un primo tentativo cruciale per convertire l’anidride carbonica in ossigeno su Marte“, ha annunciato Jim Reuter, un amministratore associato della NASA, mercoledì 21 aprile 2121. La dimostrazione ha avuto luogo il 20 aprile e la NASA spera che le future versioni dello strumento sperimentale utilizzato può aprire la strada all’esplorazione umana.
Produzione in loco
Non solo il processo potrebbe produrre ossigeno per far respirare i futuri astronauti, ma potrebbe anche prevenire le grandi quantità di ossigeno necessarie per spingere il razzo durante il viaggio di ritorno dalla Terra. Il Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment (Moxie) è una scatola d’oro delle dimensioni di una batteria per auto, situata nella parte anteriore destra del rover. Usa l’elettricità e la chimica per scindere le molecole di CO2, producendo ossigeno da un lato e monossido di carbonio dall’altro.
Per il suo primo esperimento, il Moxie ha prodotto 5 grammi di ossigeno, sufficienti a respirare per 10 minuti per un astronauta con attività normale. Gli ingegneri responsabili del Moxie effettueranno ora più test e cercheranno di aumentare questo risultato. Lo strumento è stato sviluppato per essere in grado di generare fino a 10 grammi di ossigeno all’ora. Progettato presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT), il Moxie è stato fabbricato con materiali resistenti al calore per tollerare le temperature torride di 800 gradi Celsius richieste per il suo funzionamento. Un sottile strato d’oro gli impedisce di irradiare questo calore e danneggiare il rover.
Secondo l’ingegnere del MIT Michael Hecht, un Moxie da una tonnellata (che pesa 17 chilogrammi) potrebbe produrre le circa 25 tonnellate di ossigeno necessarie al decollo di un razzo da Marte. La produzione di ossigeno dall’atmosfera di Marte, che è al 96% di anidride carbonica, può essere più facile che estrarre il ghiaccio da sotto la sua superficie per produrre ossigeno mediante elettrolisi. La perseveranza è atterrata sul Pianeta Rosso il 18 febbraio. La sua missione: cercare tracce di vita antica.
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