La realtà virtuale ha aiutato a separare due gemelli siamesi
Quando tecnologia e medicina si uniscono, possono nascere grandi cose…
I chirurghi hanno separato con successo gemelli siamesi fusi al cervello utilizzando la tecnologia della realtà virtuale. La perfetta modellazione digitale ha aiutato a visualizzare l’intricata anatomia dei ragazzi, consentendo loro di testare l’efficacia di varie tecniche chirurgiche prima dell’intervento chirurgico.
I gemelli brasiliani di tre anni Bernardo e Arthur sono nati con craniopagus, cioè con un cervello fuso. Questa patologia è molto difficile da trattare a causa delle estese cicatrici in caso di interventi chirurgici.
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L’équipe chirurgica ha utilizzato la risonanza magnetica, la tomografia computerizzata e la realtà virtuale come strumento per creare un modello virtuale altamente accurato dell’anatomia dei ragazzi. Le è stata applicata una varietà di tecniche chirurgiche per limitare il rischio e prevedere i possibili risultati.
Ci è voluto molto tempo per trovare l’unico scenario operativo corretto e sicuro, ma la separazione ha richiesto 27 ore e ha coinvolto oltre 100 operatori sanitari. Di conseguenza, l’operazione ha avuto successo.
“È fantastico vedere l’anatomia e fare l’intervento in realtà virtuale prima di mettere a rischio i bambini”, ha detto Noor ul Owase Jilani, uno dei chirurghi che ha guidato l’operazione.
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