L’Italia pronta a sperimentare: VAR a chiamata e tempo effettivo di gioco
Il futuro del calcio italiano è all’insegna dell’innovazione. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha infatti manifestato la propria disponibilità a sperimentare diverse novità regolamentari, con l’obiettivo di rendere il gioco più attraente e spettacolare, soprattutto per i giovani.
Tra le proposte più interessanti spiccano:
- VAR a chiamata: gli allenatori o i capitani delle squadre potranno richiedere l’on field review da parte dell’arbitro (il cosiddetto “challenge”) in un numero limitato di occasioni.
- Tempo effettivo di gioco: si tratta di una vera e propria rivoluzione regolamentare, che prevede l’eliminazione dei tempi morti e la durata effettiva delle partite.
- Sistema elettronico di comunicazione tra allenatore e capitano: per garantire una maggiore efficacia nella comunicazione durante la gara, nel pieno rispetto della sicurezza dei calciatori.
- Motivazione delle decisioni VAR: l’arbitro, opportunamente microfonato, spiegherà al pubblico le decisioni assunte con l’aiuto della tecnologia.
- Nuova regola per il portiere che trattiene il pallone: il portiere che trattiene troppo a lungo il pallone con le mani in attesa di un rinvio verrà sanzionato con una rimessa dalla linea laterale in favore della squadra avversaria all’altezza del dischetto del calcio di rigore.
- Football Video Support (VS): il sistema di supporto video per gli arbitri verrà sperimentato in Serie C e nella Serie A femminile professionistica.
- Ref-cam: la telecamera che riprende l’arbitro verrà utilizzata in Serie A e in Coppa Italia, a partire dalle gare dopo la finestra FIFA del prossimo settembre.
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Queste innovazioni, se approvate dall’International Football Association Board (IFAB), potrebbero rivoluzionare il calcio italiano, rendendolo più equo, dinamico e coinvolgente.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha sottolineato l’importanza di sperimentare per migliorare il calcio: “Vogliamo dare il nostro contributo per migliorare il calcio, allo scopo di rendere il gioco sempre più attrattivo e spettacolare, soprattutto per i giovani. Sappiamo che il percorso verso l’innovazione deve essere condiviso e poi realizzato, ma se non si comincia non si arriverà mai a modificare lo status quo”.
L’Italia si conferma dunque all’avanguardia nel panorama calcistico internazionale, dimostrando la propria apertura al cambiamento e la volontà di rendere il calcio uno sport sempre più appassionante e coinvolgente.
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