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L’ombra dell’IA sulla libertà di parola: giornalismo indipendente sotto attacco

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L’arresto di David Menzies, reporter di Rebel News, mentre cercava di intervistare i partecipanti a una manifestazione pro-Hamas a Toronto, ha acceso un faro preoccupante sulla crescente minaccia alla libertà di parola online. Questo evento, non isolato, si inserisce in un contesto di crescente controllo e censura da parte di Big Tech, banche e governi, spesso con l’ausilio di tecnologie di intelligenza artificiale.

La morsa della censura

Secondo il giornalista indipendente Leo Hohmann, le élite globaliste stanno implementando una “griglia di controllo” alimentata dall’IA per soffocare le critiche e imporre una narrazione ufficiale. La censura colpisce non solo le informazioni online, ma anche l’accesso ai fondi, con individui emarginati etichettati come “dissidenti” o “teorici del complotto”. La storia di Owen Shroyer, incarcerato per due mesi per la sua copertura dell’insurrezione del 6 gennaio, illustra la gravità di questa tendenza.

L’agenda globalista

Hohmann sostiene che politici e giudici colludono con le grandi aziende per sostituire i diritti e le libertà con privilegi controllati dal governo. La libertà di parola e di stampa è subordinata alla conformità alla narrazione ufficiale, con la dissidenza punita con l’esclusione e l’arresto.

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La tirannia dell’IA

L’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave in questa morsa di controllo. Le griglie di controllo alimentate dall’IA monitorano la popolazione online e offline, facilitando l’identificazione e la repressione di chi osa sfidare la narrazione ufficiale. La rapida e silenziosa neutralizzazione di giornalisti e cittadini liberi rappresenta una grave minaccia alla democrazia.

Le direttive globali

Le direttive che alimentano questa censura provengono da entità come le Nazioni Unite e il World Economic Forum, che considerano la “disinformazione” (da loro definita) come una priorità da eliminare. Il WEF vanta di aver infiltrato i governi di Canada e Francia, evidenziando la portata di questa agenda globale.

Conclusione

L’ascesa delle griglie di controllo alimentate dall’IA rappresenta una grave minaccia per il giornalismo indipendente e la libertà di parola online. La collaborazione tra Big Tech, banche e governi, sostenuta da tecnologie di intelligenza artificiale, erode i principi democratici fondamentali. In un contesto di crescente controllo, è fondamentale difendere la libertà di parola e il giornalismo indipendente come pilastri di una società libera e aperta.

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