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Microsoft lancia un nuovo scudo digitale contro i cyberattacchi alimentati dall’intelligenza artificiale

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Una nuova alleanza tra tecnologia e governi europei per fermare la criminalità informatica prima che sia troppo tardi.

Microsoft ha annunciato una mossa strategica che potrebbe cambiare le regole del gioco nella lotta contro i cyberattacchi sempre più sofisticati. Con il lancio del Programma Europeo di Sicurezza, l’azienda di Redmond mira a contrastare un fenomeno in continua evoluzione: le minacce informatiche alimentate da intelligenza artificiale.

La notizia arriva direttamente da Brad Smith, presidente di Microsoft, che ha svelato l’iniziativa durante un incontro ufficiale. Il programma sarà gratuito e messo a disposizione di tutti i governi europei: dai 27 Stati membri dell’Unione Europea fino a Paesi terzi come Regno Unito, Norvegia, Svizzera, Monaco e perfino il Vaticano.

La minaccia si fa più intelligente

Secondo Microsoft, l’intelligenza artificiale è ormai nelle mani sbagliate. I gruppi criminali e le minacce statali stanno impiegando algoritmi di IA per individuare vulnerabilità nei sistemi informatici, creare malware più sofisticati e lanciare attacchi di tipo ransomware su vasta scala. In questo scenario, le difese tradizionali non bastano più.

Ecco perché il nuovo programma pone l’IA al centro della strategia di sicurezza, affiancandola a una rete di cooperazione tra governi e a investimenti mirati su infrastrutture digitali critiche.

I tre pilastri del programma di sicurezza

Il Programma Europeo di Sicurezza si ispira a un’iniziativa simile già attiva a livello globale, ma è stato adattato specificamente per affrontare i rischi presenti nel Vecchio Continente. Si fonda su tre azioni concrete:

  1. Scambio di informazioni sulle minacce basate su IA: Microsoft fornirà ai governi intelligence aggiornata su attacchi in corso e vulnerabilità emergenti.
  2. Investimenti nelle infrastrutture critiche: l’obiettivo è aumentare la resilienza di settori strategici come energia, sanità e trasporti.
  3. Collaborazioni operative: saranno attivati accordi per contrastare e smantellare tempestivamente le operazioni cybercriminali.

Il tutto, senza alcun costo per gli enti coinvolti.

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Perché serve una risposta immediata

L’Europa è da tempo bersaglio privilegiato di cyberattacchi su larga scala. Oltre agli attacchi a enti pubblici e aziende private, anche le università e i centri di ricerca sono finiti nel mirino di gruppi che cercano dati sensibili e informazioni riservate.

Le tecniche dei cybercriminali si sono evolute rapidamente: oggi usano IA per creare phishing più realistici, lanciare attacchi brute-force automatizzati e aggirare facilmente le difese standard. In questo contesto, Microsoft ha rilevato un aumento esponenziale di piattaforme illegali dove si scambiano strumenti per il ransomware e si pianificano operazioni coordinate a livello continentale.

Come l’IA viene usata contro di noi

L’uso dell’intelligenza artificiale consente ai malintenzionati di:

  • Analizzare enormi quantità di dati alla ricerca di falle nei sistemi
  • Simulare comunicazioni reali per ingannare gli utenti (deepfake e phishing avanzato)
  • Migliorare i software malevoli adattandoli ai sistemi target

Per far fronte a queste minacce, Microsoft ha rafforzato le proprie tecnologie di controllo e limitato l’accesso ai suoi modelli di IA per chi potrebbe abusarne. Inoltre, sta lavorando con le autorità per testare in modo più rigoroso i propri strumenti e promuovere uno sviluppo responsabile.

Collaborazione con le forze dell’ordine

La nuova strategia include anche un fronte repressivo. Microsoft ha recentemente partecipato, assieme a Europol, al dismantling del malware Lumma, responsabile di aver compromesso quasi 400.000 dispositivi in soli due mesi, molti dei quali situati proprio in Europa.

Grazie alla cooperazione tra aziende tecnologiche e agenzie governative, sono stati bloccati oltre 2.300 domini utilizzati per coordinare gli attacchi. Questo modello di intervento si è rivelato vincente, e ora Microsoft vuole estenderlo su scala più ampia, coinvolgendo più Paesi e più enti.

Con questa iniziativa, Microsoft punta a trasformare la sicurezza informatica in una rete collaborativa, dove IA non è solo una minaccia, ma anche un’alleata nella difesa. In un’epoca in cui ogni secondo conta, la capacità di anticipare gli attacchi diventa cruciale. E ora, l’Europa ha uno strumento in più per farlo.

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