Nel dark web esplode il mercato dei Green Pass fasulli
Un ricercatore di sicurezza di Kaspersky Lab ha riferito a RT che nel darknet, il mercato dei certificati di vaccinazione falsi è in piena espansione. I documenti falsi vengono offerti in media per $ 300, ma occhio alla truffa.
Il mercato del web oscuro propone certificati di vaccinazione fasulli ma validi per i controlli. Le vendite sono in grande espansione come anche le dichiarazioni di utenti truffati.
Il ricercatore di Kaspersky Lab Dmitry Galov sostiene che questa crescita sia dovuta alla “volontà delle persone di viaggiare più liberamente, perché i paesi stanno attualmente implementando diversi servizi IT che controllano le informazioni se sei vaccinato o meno”.
Il mercato nero online è invaso da false pubblicità di pass Covid-19, con documenti propagandati come aventi codici QR legittimi offerti per un pagamento medio di $ 300, pari a circa € 260.
“Vediamo che i criminali informatici stanno sviluppando annunci pubblicitari che inseriscono nel mercato oscuro. In essi dicono che le persone possono scegliere quale vaccino, quale vaccinazione falsa vogliono avere”, ha detto Galov.
I venditori sostengono che i loro certificati siano validi e che superino la verifica delle applicazioni come VerificaC19, CovPass, CoviCheck e così via.
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Tuttavia, il rischio di essere truffati è molto alto. Coloro che promettono di falsificare tali documenti, potrebbero fornirti un Green Pass falso che fallirà a qualsiasi controllo o non ti darà l’accesso da nessuna parte, ha avvertito Galov.
“Non c’è modo di verificare se questi criminali informatici sono solo truffatori che stanno cercando di prendere denaro dalle loro vittime e non restituire nulla o in realtà hanno un qualche tipo di accesso o un modo per inviare questo tipo di certificati. Ma questo non è importa, perché farlo mette a rischio gli utenti”, ha affermato.
Rintracciare questi truffatori che cercano solo di sottrarre fondi ai creduloni è estremamente difficile, dato che favoriscono le criptovalute, chat crittografate e non forniscono alcun dato personale da cui poter risalire all’identità, ha spiegato il ricercatore.
Coloro che potrebbero avere accesso a database e algoritmi, tuttavia, fornirebbero certificati che, in teoria, possono essere fatti risalire alla fonte della fuga di notizie, ritiene Galov.
Il mercato del Dark Web per i falsi pass Covid-19 rimarrà in vigore finché ci sarà una domanda per loro, ha affermato il ricercatore. Un riconoscimento universale di tutti i vaccini contro il coronavirus esistenti in tutto il mondo aiuterebbe a mitigare il problema, sostiene.
Ciò influirà sul mercato nero, perché le persone che sono state vaccinate, che hanno [fatto] un’iniezione di qualsiasi cosa abbiano nel loro paese, non cercheranno di acquistare un certificato relativo a un altro [paese].
Non solo nel dark web
Le proposte di vendita di certificati di vaccinazione falsi o come li chiamiamo in Italia, Green Pass, si possono trovare ormai dappertutto, in particolar modo su Telegram. Molto spesso infatti, nei gruppi di informazione indipendente, compaiono alcuni personaggi che sostengono di vendere questi Green Pass a prezzi tuttavia esorbitanti.
Ciò non significa che sia vero. Questi utenti potrebbero essere dei truffatori o anche agenti segreti che si camuffano da venditori per vedere chi e quanta gente è interessata all’acquisto.
Se non vuoi correre rischi, evita di contattare questi soggetti. Se davvero vuoi lottare affinché il Green Pass venga abolito, l’arma migliore è quello di boicottarlo a prescindere dal suo utilizzo.
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