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Pornografia sul web: il regno Unito limita l’accesso ai minori

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I siti internet devono adottare metodi efficaci per garantire che gli utenti abbiano più di 18 anni

In un importante passo avanti nella protezione dei minori, è stata implementata una misura per limitare l’accesso alla pornografia su internet nel Regno Unito. I siti web che offrono contenuti per adulti dovranno ora utilizzare metodi efficaci per verificare che gli utenti siano maggiorenni.

Questa misura è stata adottata in risposta alla crescente preoccupazione sull’accesso dei minori a contenuti inappropriati su internet. Attraverso studi condotti da Ofcom, è emerso che anche bambini di 8 e 9 anni hanno avuto accesso a contenuti pornografici, dimostrando la necessità di implementare controlli più rigorosi.

La Legge sulla Sicurezza Online ha motivato questa decisione, la quale stabilisce che i siti web dedicati alla pornografia devono verificare l’età degli utenti in modo efficiente. La misura attuale, che consiste in una semplice finestra pop-up con la domanda “Sei maggiorenne?”, non è considerata sufficiente per garantire la protezione dei minori.

Ora, per accedere a questo tipo di contenuti, gli utenti dovranno soddisfare determinati requisiti, come possedere una linea telefonica intestata a loro nome, presentare un documento di identità che attesti la loro data di nascita e il loro volto, o anche avere una carta di credito. Questi metodi saranno valutati da Ofcom per determinare quale sia il più adeguato e sicuro.

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È importante sottolineare che questa non è la prima volta che si cerca di regolamentare l’accesso dei minori a contenuti per adulti nel Regno Unito. Tuttavia, si spera che questa nuova strategia sia più efficace grazie al quadro stabilito dalla Legge sulla Sicurezza Online.

Ofcom lavorerà in collaborazione con i siti web più grandi e monitorerà anche quelli più piccoli attraverso il monitoraggio delle segnalazioni e la copertura mediatica. Le aziende che non rispettano la normativa potrebbero affrontare multe significative, fino a 18 milioni di sterline o il 10% del fatturato globale, a seconda di quale sia il valore più alto.

Questa misura si applicherà anche ai siti web professionali dedicati alla distribuzione di contenuti per adulti, così come alle piattaforme di abbonamento come OnlyFans. Tuttavia, la valutazione di queste ultime presenta una sfida aggiuntiva, poiché offrono non solo contenuti per adulti, ma sono anche prodotte da creatori.

La pornografia su internet è facilmente accessibile ai bambini, il che rappresenta un grave problema. Pertanto, questa misura per limitare l’accesso alla pornografia rappresenta un passo importante nella protezione dei minori online. Tuttavia, sorgono anche preoccupazioni sulla raccolta di dati personali e sulla privacy che ciò comporta, quindi è necessario garantire l’implementazione delle misure adeguate per garantire la sicurezza delle informazioni.

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