Quanta acqua consuma ChatGPT? Da non crederci!

Secondo uno studio dell’Università della California, la quantità di acqua consumata dal data center di Microsoft in Iowa, utilizzata principalmente per addestrare e far funzionare GPT-4, è aumentata del 37% tra il 2021 e il 2022, con un consumo totale di 6.436 milioni di litri d’acqua all’anno. Questo equivale al consumo di acqua di 500 abitazioni negli Stati Uniti. Lo studio ha inoltre scoperto che l’addestramento di un singolo modello GPT-4 può consumare fino a 1,287 milioni di kWh di elettricità e generare emissioni di oltre 550 tonnellate di anidride carbonica.

Questo consumo di risorse ha significativi impatti ambientali, tra cui l’emissione di gas serra e l’esaurimento delle risorse idriche. La produzione di elettricità utilizzata per alimentare i data center è responsabile dell’1% delle emissioni globali di gas serra, e si prevede che questa cifra aumenti man mano che l’uso dell’intelligenza artificiale continua a crescere.

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Per mitigare l’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale, è essenziale adottare pratiche di sviluppo e utilizzo responsabili, come migliorare l’efficienza energetica degli algoritmi e dei data center e promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile. Inoltre, i ricercatori e le organizzazioni dovrebbero dare priorità allo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale “verdi” che siano più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’ambiente non si limita al suo consumo energetico. La produzione di modelli di intelligenza artificiale richiede grandi quantità di dati, spesso ottenuti attraverso l’uso di potenti computer che consumano molta energia. Inoltre, l’uso dell’intelligenza artificiale in settori come la produzione e il trasporto può comportare un aumento del consumo di energia e delle emissioni.

È quindi essenziale considerare l’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale e adottare misure per mitigarlo. Ciò include investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale sostenibili, promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile e incoraggiare pratiche di consumo responsabili. Adottando questi provvedimenti, possiamo garantire che i benefici dell’intelligenza artificiale siano raggiunti riducendo al minimo il suo impatto ambientale.

Che dire? Per essere solo agli “inizi”, questo chatbot ha già fatto vedere abbondantemente lo spreco di risorse che forse potrebbero essere impiegate per aiutare quei paesi meno fortunati della nostra bella Italia. Alla faccia del “green”… 😅

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