Realizzate batterie che si spengono in caso di incendio

Le batterie “antincendio” sono un’innovazione che potrebbe rivoluzionare la sicurezza dei dispositivi elettronici. Queste batterie utilizzano un nuovo tipo di elettrolita che impedisce la combustione in caso di cortocircuito o danni meccanici.

La ragione principale per cui le batterie tradizionali possono prendere fuoco è la composizione dell’elettrolita. L’elettrolita standard è un liquido infiammabile che, in caso di cortocircuito, può raggiungere temperature elevate e provocare un incendio.

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Le batterie “antincendio” utilizzano invece un elettrolita diverso, chiamato idrofluoroetere 3M Novec 7300. Questo liquido non è infiammabile e, in caso di cortocircuito, non produce calore sufficiente a provocare un incendio.

Inoltre, le batterie “antincendio” sono in grado di funzionare per un anno senza significative perdite di capacità, a temperature comprese tra -75 e +80 °C.

Gli scienziati hanno testato le batterie “antincendio” perforandole con un chiodo, simulando un cortocircuito. Le batterie non hanno preso fuoco, dimostrando la loro sicurezza antincendio.

Le batterie “antincendio” sono ancora in fase di sviluppo e non sono ancora disponibili in commercio. Tuttavia, questa innovazione potrebbe rivoluzionare la sicurezza dei dispositivi elettronici e ridurre il rischio di incendi causati da batterie difettose.

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