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Windows 10X: la versione alpha è un mezzo disastro

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Gli amici di TuttoTech hanno testato la prima release alpha del nuovo sistema operativo Windows 10X ma le aspettative sono state deluse. Sembra una copia mal riuscita di Chrome OS.

Perché ostinarsi a sviluppare un nuovo sistema operativo quando quello che hai miracolosamente gira benissimo? Perché non limitarsi semplicemente a migliorarlo senza eccedere? Sono queste le domande che si sono posti i ragazzi di TuttoTech dopo aver testato in virtuale il nuovo OS Windows 10X. Da subito hanno notato alcune eclatanti differenze con i vecchi sistemi operativi Microsoft. Differenze che nell’uso pratico si traducono in un’esperienza utente quasi disastrosa.

Windows 10X è stato notevolmente migliorato nella grafica e anche le animazioni non sono male. Tuttavia risulta ancora molto scarno di opzioni e più di qualche funzione non convince. Ecco i principali problemi individuati da TuttoTech.

Cosa non convince in Windows 10X
  • Il nuovo sistema operativo di Microsoft è pensato soprattutto per i nuovi schermi touchscreen e per i device multischermo in grado di sfruttare due finestre in parallelo. Forse è per questo che sul nuovo Windows 10X non è possibile ridurre una pagina in finestra. Sembra assurdo ma il tasto “Riduci a finestra” è del tutto assente… 😱

Esattamente come per gli smartphone è possibile affiancare le due finestre ma non c’è verso di ridurle.

  • Come detto la grafica ha subito un ritocco estetico molto gradevole ma le opzioni di personalizzazione sono ancora in fase embrionale.
Su Windows 10X il tasto Start è stato spostato al centro
  • Queste pecche potrebbero essere risolte con le prossime release beta ma ciò che lascia perplessi è la completa incompatibilità dei vecchi file exe. In pratica, le app per Windows 10 non sono compatibili con Windows 10X
Il mio punto di vista

Se ci mettiamo in testa che il futuro di Windows dovrà essere solo touchscreen allora è lecito pensare che queste differenze non siano poi così assurde. Se facciamo un paragone con gli attuali dispositivi touch e qui mi riferisco principalmente ai tablet, ci rendiamo conto che Windows 10X tutto sommato non segue una logica così sbagliata. 

Riguardo alla compatibilità delle applicazioni credo che possa essere “normale” se consideriamo che questo sistema operativo è più simile a Chrome OS di Google che a Windows 10. Il passaggio da tastiera e mouse al touchscreen potrebbe indurre gli sviluppatori a creare app appositamente create per questo nuova esperienza utente. 

Riguardo alla scarsità di opzioni di personalizzazione è probabile che sia dovuto ancora al fatto che ci troviamo difronte ad una versione alpha e che vengano implementate nelle prossime versioni beta. 

Dove però Windows 10X ha toppato è la scelta di eliminare il taato riduci a finestra. Questo per me personalmente è un grande errore ma lo è anche il fatto che su Windows non ci sia mai stata la funzione di manternere le finestre in primo piano. Questa funzione è sempre esistita su Linux e per averla anche su Windows 10 è necessario installare software esterni come ad esempio Windows On Top.

E adesso gustatevi il video dei ragazzi di TuttoTech che mi hanno ispirato a scrivere questo articolo:

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