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Alle Olimpiadi di Parigi 2024 parteciperà anche l’intelligenza artificiale

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Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) si sta preparando all’integrazione dell’intelligenza artificiale per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Questa mossa solleva preoccupazioni sulla sorveglianza di massa e sulla privacy dei partecipanti e del pubblico.

Secondo la legislazione francese, è stata autorizzata l’uso di videosorveglianza AI durante le Olimpiadi per un periodo di prova, al fine di rilevare eventi o comportamenti anomali che potrebbero rappresentare potenziali minacce. I sistemi di sorveglianza utilizzano algoritmi sofisticati per analizzare in tempo reale i flussi video provenienti dai sistemi di sorveglianza esistenti. Questi algoritmi sono addestrati per rilevare “eventi” predefiniti e comportamenti anomali, come affollamenti, oggetti abbandonati o la presenza di armi.

Per testare queste tecnologie, il CIO, in collaborazione con le forze dell’ordine e le principali compagnie di trasporto, le ha utilizzate durante partite di calcio del campionato francese a Parigi e un concerto del gruppo hip-hop Black Eyed Peas. I sistemi di sorveglianza hanno analizzato le immagini provenienti da una rete di 100 telecamere, rilevando anomalie negli affollamenti, negli oggetti abbandonati e in potenziali minacce per la sicurezza.

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Oltre alla sicurezza, il CIO afferma che l’utilizzo dell’IA nello sport potrebbe aiutare a identificare atleti talentuosi, personalizzare i metodi di allenamento e migliorare il giudizio per rendere le competizioni più eque. L’IA sarà inoltre integrata per proteggere gli atleti dalle molestie online e migliorare l’esperienza complessiva delle Olimpiadi di Parigi.

Tuttavia, attivisti per i diritti digitali e organizzazioni si oppongono all’integrazione della videosorveglianza guidata dall’IA nelle Olimpiadi. Sostengono che, anche senza riconoscimento facciale, essa consente un controllo di massa, privando le persone del diritto all’anonimato e all’agire liberamente in pubblico. Affermano che questa sorveglianza rappresenta una minaccia alla privacy e alla libertà individuale, paragonabile a quanto avviene in Cina.

Questa controversia sottolinea le sfide etiche e i rischi per i diritti umani posti dall’applicazione dell’IA in contesti come le grandi manifestazioni sportive. È necessario trovare un equilibrio tra sicurezza e tutela della privacy, evitando che l’integrazione tecnologica si trasformi in uno strumento di sorveglianza di massa.

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