Google ed Apple temono la concorrenza di HarmonyOS
Huawei ha recentemente rivelato il proprio sistema operativo con il nome di Harmony OS e potrebbe rappresentare una minaccia per iOS e Android, due dei sistemi operativi software più popolari al mondo.
Ieri, in un evento separato, il colosso tecnologico cinese Huawei ha rivelato ufficialmente i primi dispositivi a utilizzare il sistema operativo HarmonyOS dell’azienda. Questo sarà visto su due nuovi tablet, vale a dire MatePad Pro e MatePad, oltre a Watch 3. A partire da ora, sarà limitato alla sola Cina, senza alcun aggiornamento per quanto riguarda la spedizione in altre parti del mondo come Europa o India .
Il nuovo sistema operativo rappresenta un po’ un rischio per Android, poiché, se funziona bene, alcune aziende cinesi potrebbero effettuare il passaggio, intaccando la quota di mercato complessiva di cui Android ha goduto sin dal suo inizio. Nel caso in cui te lo fossi perso, Huawei ha iniziato a lavorare sul sistema operativo dopo che le implicazioni del divieto commerciale negli Stati Uniti hanno impedito alla società di utilizzare i servizi di Google per il momento.
Il lancio è piuttosto significativo in quanto apre la strada alla società per affrontare iOS di Apple che attualmente detiene una quota di mercato del 26% e Android di Google con il 73% a maggio 2021. Il primo assaggio dell’interfaccia utente è stato visto in 2019, con la ricerca originale iniziata nel lontano 2012, molto prima che sorgessero tutti questi problemi.
Cosa distingue HarmonyOS?
Ora, per chi non lo sapesse, il fattore di differenziazione chiave che conferisce anche a HarmonyOS un’identità unica è la capacità di offrire un app store specifico, chiamato App Gallery. Questo è l’equivalente di Huawei del Play Store su Android e dell’App Store su iOS, con l’app che è una piattaforma open source, il che significa sostanzialmente che gli sviluppatori saranno in grado di fornire app per la piattaforma e altri produttori possono scegliere di utilizzare il sistema operativo su i loro dispositivi.
I dispositivi supportati includono laptop, tablet, telefoni, orologi e alcuni altri elettrodomestici, con la società che afferma che più di 300 applicazioni, oltre a partner di servizi, circa 1000 partner hardware e 500.000 sviluppatori, hanno partecipato congiuntamente alla creazione dell’ecosistema Harmony.
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Wang Chenglum, presidente dell’azienda di software consumer di Huawei, ha dichiarato che, indipendentemente dalle dimensioni del dispositivo, un solo sistema può coprire dispositivi terminali intelligenti con una memoria di soli 128K, fino a 4GB o più, offrendo ai consumatori un’esperienza interattiva completa e definitiva. .
Inoltre, Huawei ha rivelato che il suo sistema operativo sarà installato su circa 300 milioni di dispositivi entro la fine del 2021, di cui circa 200 milioni di proprietà di Huawei.
L’idea di creare un sistema operativo interno faciliterà i problemi relativi al software per Huawei, ma i problemi generali sono tutt’altro che finiti, poiché le restrizioni all’esportazione avranno ancora un impatto sulle vendite complessive.
E se un giorno Google dovesse pentirsi di aver bannato Huawei da Android? 🤔
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