Hyundai punta sui robot Atlas per rivoluzionare la produzione negli USA
La casa automobilistica sudcoreana Hyundai è pronta a rivoluzionare il concetto di produzione automobilistica negli Stati Uniti. Nel suo nuovo impianto in Georgia, l’azienda punta ad aumentare drasticamente il livello di automazione: entro la fine dell’anno, il 40% delle operazioni sulla linea di montaggio sarà affidato a robot umanoidi avanzati, in particolare al celebre Atlas, sviluppato da Boston Dynamics.
Questa svolta arriva in un momento strategico, in cui cresce la pressione per localizzare la produzione sul suolo americano. Le politiche dell’amministrazione Biden, orientate a rilanciare il settore manifatturiero nazionale, unite ai timori di nuove tariffe doganali nel caso di un ritorno alla presidenza di Donald Trump, hanno spinto Hyundai ad accelerare il processo di insediamento industriale negli USA. Produrre più vicino ai mercati chiave, infatti, significa logistica più snella e costi più contenuti.
Il legame tra Hyundai e Boston Dynamics è ormai consolidato: dal 2021, la casa coreana controlla l’80% dell’azienda di robotica. I robot Atlas saranno incaricati di mansioni oggi svolte da operatori umani, come lo spostamento di componenti e l’installazione delle portiere sulle vetture, come riportato da Nikkei Asian Review.
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Ma Atlas non sarà solo. Hyundai ha in programma di ampliare l’utilizzo anche dei robot industriali tradizionali e di altri dispositivi del portafoglio Boston Dynamics. Tra questi, i robot quadrupedi Spot, che verranno impiegati per la sorveglianza e l’ispezione automatica dello stabilimento. Anche i settori più complessi, come la saldatura e la trattatura dei metalli a pressione, saranno automatizzati il più possibile, con l’obiettivo ambizioso di spingere l’automazione della linea fino al 50%.
Questa trasformazione fa parte di un piano d’investimenti ben più ampio: a marzo, Hyundai ha annunciato un impegno da 21 miliardi di dollari per espandere la sua capacità produttiva negli Stati Uniti entro i prossimi quattro anni. Il nuovo stabilimento in Georgia sarà inizialmente in grado di produrre 100.000 veicoli elettrici e ibridi all’anno, ma l’obiettivo dichiarato è quello di quintuplicare la produzione nel tempo.
Parallelamente, Hyundai sta ampliando anche lo storico impianto in Alabama. L’obiettivo è chiaro: arrivare a produrre fino a 1,2 milioni di auto all’anno negli Stati Uniti, con un incremento del 70% rispetto ai livelli attuali.
Il Nord America è il mercato più importante per il gruppo. Nel 2024, mentre le vendite globali di Hyundai sono calate del 2%, quelle negli Stati Uniti sono cresciute del 4%, raggiungendo 1,9 milioni di veicoli venduti e segnando un fatturato record. Tuttavia, la maggior parte delle auto vendute negli USA continua a essere importata dalla Corea del Sud, rendendo il marchio vulnerabile a eventuali cambiamenti nelle tariffe. Proprio per questo, Hyundai intende mantenere stabili i prezzi almeno fino a giugno, puntando a una produzione sempre più locale per rafforzare la propria posizione sul mercato.
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