La NASA ha lanciato un satellite per proteggere la Terra da un asteroide [VIDEO]
Questa settimana, l’agenzia spaziale NASA, con l’aiuto di SpaceX, ha lanciato un veicolo spaziale destinato a schiantarsi contro un asteroide per cambiarne la traiettoria. Questa è la nuova missione di reindirizzamento a doppio asteroide DART. La navicella spaziale è decollata con il razzo Elon Musk Falcon 9.
Quasi 9 minuti dopo il lancio, il veicolo di lancio è tornato sulla terra, dopo essere atterrato con successo sulla nave senza equipaggio della compagnia, e DART è partito per esercitarsi con la tecnica dell’impatto cinetico per cambiare l’orbita dell’asteroide. In poche parole, si schianterà semplicemente contro un oggetto, permettendogli di cambiare la sua direzione di volo.
Il test è stato deciso di essere effettuato sull’asteroide Dimorphos, che orbita attorno al più grande asteroide Didymos. La missione avrà successo se sarà possibile ridurre di qualche minuto la sua orbita attorno a Dimorphos.
Oltre a testare il cambiamento di traiettoria dell’asteroide, la NASA testerà anche la nuova tecnologia di azionamento ionico NEXT-C (NASA Evolutionary Xenon Thruster-Commercial). Utilizza l’energia solare di un veicolo spaziale per creare un campo elettrico. Questo campo accelera quindi il carburante allo xeno a una velocità di quasi 145.000 km/h, utilizzando i flussi di migliaia di getti ionici come forza motrice.
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NEXT-C è considerato un grande miglioramento rispetto ai precedenti sistemi di propulsione ionica che la NASA ha utilizzato per altre missioni. L’obiettivo dell’esperimento è dimostrare che piccoli veicoli spaziali come DART sono in grado di produrre energia solare semovente e una fornitura relativamente ridotta di carburante allo xeno facendo funzionare continuamente i loro motori per mesi o addirittura anni.
Senza resistenza, il propulsore può accelerare lentamente la navicella spaziale DART a una velocità di 24.140 km/h prima che colpisca un asteroide. Il completamento con successo di questa missione potrebbe dimostrare che un giorno i propulsori ionici renderanno l’esplorazione dello spazio profondo una realtà, ponendo fine alla dipendenza dell’umanità dalla maggior parte del carico utile della nave per i serbatoi di carburante.
Lo scontro è previsto per il prossimo autunno. Dopo che il DART ha colpito l’asteroide, verrà rilasciata una certa quantità di detriti, alcuni dei quali cadranno sulla Terra dopo un tempo indefinito. Questa sarà la prima pioggia di meteoriti artificiali in assoluto. Al momento, sono noti 23 asteroidi che potrebbero teoricamente entrare in collisione con la Terra nei prossimi cento anni. Gli scienziati sono fiduciosi che il completamento con successo di una missione per correggere l’orbita di un asteroide potrebbe un giorno salvare l’umanità.
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