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L’FBI ammette di aver testato lo spyware di NSO Group

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L’agenzia afferma di non aver mai utilizzato lo spyware in un’indagine.

L’FBI ha testato lo spyware Pegasus prodotto dalla società israeliana NSO Group per un possibile utilizzo nelle indagini penali, anche se l’FBI e il Dipartimento di Giustizia stavano indagando se il software NSO fosse stato utilizzato per hackerare illegalmente telefoni negli Stati Uniti, persone che hanno familiarità con gli eventi hanno ha detto al Washington Post.

In una dichiarazione a The Post, l’FBI ha confermato di aver testato lo spyware, ma ha sottolineato che non era stato utilizzato “a sostegno di alcuna indagine”.

La dichiarazione dell’FBI è la prima conferma ufficiale che un’agenzia delle forze dell’ordine statunitense ha testato lo spyware NSO. Lo sviluppo è stato riportato per la prima volta dal New York Times.

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Pegasus è lo spyware più famoso di NSO, incredibilmente potente nella sua capacità di raccogliere di nascosto le chiamate e i messaggi di testo, le immagini e la posizione di un utente di telefoni iPhone o Android. NSO dice che è solo per l’uso contro attori cattivi come gangster e signori della droga, ma le indagini di gruppi della società civile hanno scoperto il suo uso da parte di governi stranieri per rintracciare attivisti, giornalisti, avvocati e le loro famiglie.

L’azienda israeliana ha ripetutamente affermato che Pegasus non può essere utilizzato per prendere di mira telefoni o dispositivi statunitensi a cui è stato assegnato un numero statunitense +1. Ma sembra che NSO abbia creato una soluzione alternativa, un prodotto separato chiamato Phantom, per consentire alle forze dell’ordine americane di monitorare i dispositivi statunitensi, secondo i documenti ottenuti dal sito di notizie tecnologiche Motherboard nel 2020.

Secondo il Times, nel 2019 il gruppo NSO ha presentato all’FBI le capacità di Phantom per dimostrare che lo spyware “potrebbe hackerare qualsiasi numero negli Stati Uniti che l’FBI ha deciso di prendere di mira”.

Il Times ha anche riferito che l’ufficio ha accumulato commissioni per 5 milioni di dollari a NSO e ha rinnovato un contratto per il software Pegasus. L’FBI ha rifiutato di confermare quei dettagli.

Il gruppo NSO ha rifiutato di commentare questa storia.

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