Regno Unito: Google rimuove i servizi IPTV pirata dai risultati di ricerca

In seguito a una richiesta da parte di Sky, Google ha rimosso diversi servizi IPTV pirata dai suoi risultati di ricerca nel Regno Unito. Questa azione arriva dopo che l’Alta Corte ha ordinato ai fornitori di internet locali di bloccare questi siti web, rendendo più difficile per gli utenti accedervi.

Questo spostamento indica un cambiamento significativo nell’approccio di Google nel contrastare la pirateria online. In passato, l’azienda era restia a rimuovere interi siti web dai suoi risultati di ricerca, sostenendo che potesse danneggiare il libero flusso di informazioni su internet. Tuttavia, sembra che Google stia ora assumendo una posizione più attiva collaborando con i detentori dei diritti per proteggere i contenuti protetti da copyright.

I siti web rimossi includono:

• geniptv.net
• iptvmain.store
• iptvmain.tv
• iptvmain.uk

Leggi anche:

• Storica condanna per il proprietario di un servizio IPTV pirata

Questi siti web erano collegati a servizi IPTV che offrivano accesso non autorizzato a trasmissioni in diretta, tra cui eventi sportivi, film e serie on-demand. Sky ha ottenuto un’inibitoria dall’Alta Corte contro questi servizi nel 2023, e la recente rimozione dai risultati di ricerca di Google è un ulteriore passo verso il limitare della loro accessibilità.

Non è la prima volta che Google rimuove siti web IPTV pirata dai suoi risultati di ricerca. In passato, l’azienda ha anche rimosso siti web associati ad altri servizi IPTV, come CatIPTV, BunnyStream, EnigmaStreams e GoTVMix.

L’efficacia di queste rimozioni è difficile da misurare, ma è probabile che renda più difficile per gli utenti trovare e accedere a questi servizi illegali. Invia anche un forte messaggio ad altri provider IPTV pirata che le loro attività non sono tollerate.

Resta da vedere se Google prenderà ulteriori provvedimenti contro questi servizi, come bloccare i loro DNS o implementare restrizioni a livello di browser. Tuttavia, le rimozioni recenti sono una chiara indicazione che l’azienda sta assumendo un ruolo più attivo nel contrastare la pirateria online.

Fonte

Ti potrebbe interessare:

• Ancora rogne per Piracy Shield: ASSOProvider non molla

Segui guruhitech su:

• Google News: bit.ly/gurugooglenews
• Telegram: t.me/guruhitech
• Facebook: facebook.com/guruhitechweb
• Twitter: twitter.com/guruhitech1
• Instagram: instagram.com/guru_hi_tech/
• Threads: threads.net/@guru_hi_tech
• GETTR: gettr.com/user/guruhitech
• Rumble: rumble.com/user/guruhitech
• VKontakte: vk.com/guruhitech
• MeWe: mewe.com/i/guruhitech
• Skype: live:.cid.e496a29c3d8dfd2
• WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo guruhitech@yahoo.com.