Bradley Johnson: il governo italiano dietro la frode elettorale americana
Dopo il coronavirus e i vaccini, uno degli argomenti più discussi del momento è rappresentato dalla vicenda della frode elettorale delle elezioni presidenziali americane.
In un precedente articolo avevo riportato la notizia secondo la quale a finanziare la frode ci sia stato Mark Zuckerberg, CEO di Facebook attualmente molto impegnato ad affrontare processi in vari tribunali americani e per svariate accuse. Avevo anche parlato dell’FBI che affermava che dietro alla frode ci fossero varie internferenze straniere (vedi articolo), ma quella di oggi è una notizia che lascia sconvolti molti italiani, me escluso!
L’ex agente della CIA, Bradley Johnson, ha spiegato in modo molto dettagliato come sarebbe avvenuto l’hackeraggio. Il video che è ancora visibile su Youtube (non sappiamo per quanto) non ha i sottotitoli in italiano ma, per chi conosce l’inglese, risulterà molto ma molto interessante:
Secondo Johnson, l’Italia è direttamente coinvolta nell’operazione di manipolazione di voti nelle elezioni americane.
La notte del 3 novembre, Trump era nettamente in vantaggio in quasi tutti gli stati chiave ma all’improvviso il conteggio è stato interrotto simultaneamente.
“Trump stava prendendo un numero di voti record, e lo spostamento di voti da Trump a Biden fatto fino a quel momento non era sufficiente per assegnare la vittoria definitiva al candidato democratico”.
Secondo Johnson, poco dopo il blocco, i dati hackerati da Francoforte, in Gemania, sarebbero stati trasmessi in Italia, per l’esattezza all’ambasciata americana di via Veneto di Roma.
Ma le dichiarazioni di Johnson si fanno ancora più pesanti. Egli sostiene infatti che ad aver avuto un ruolo determinante nell’hackeraggio delle elezioni ci sia di mezzo Leonardo, un’azienda italiana leader nel settore aerospaziale e della difesa militare.
Gli hacker avrebbero inviato i nuovi algoritmi per trasferire i voti da Trump a Biden, ad un satelite militare gestito proprio da Leonardo, che poi li avrebbe reinviati agli Stati Uniti, definitivamente manipolati.
Leonardo è partecipata al 30% dal ministero dell’Economia italiano, il che significa che se la tesi di Johnson fosse confermata, il governo italiano sarebbe accusato di complicità in questa frode dai risvolti storici epocali!
Se questa vicenda ti sta appassioando e vuoi saperne di più, ti invito a leggere l’articolo completo che trovi in questa pagina.
Fonte: https://lacrunadellago.net/
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