Carne finta: Bezos investe 60 milioni per renderla più accessibile e appetitosa
Il Bezos Earth Fund ha annunciato un impegno iniziale di 60 milioni di dollari per creare un fondo volto a migliorare la carne alternativa, rendendola più economica e gustosa.
Martedì 19 marzo, Lauren Sanchez, fidanzata di Jeff Bezos e vicepresidente del Bezos Earth Fund, ha annunciato la creazione dei Bezos Centers for Sustainable Protein (BCSP).
I 60 milioni di dollari finanzieranno la creazione di centri di ricerca BCSP in diverse università nei prossimi cinque anni. Questi centri di ricerca si concentreranno sulla riduzione dei costi di produzione della carne sintetica e sul miglioramento della qualità e del valore nutrizionale dei cosiddetti “prodotti proteici sostenibili”. L’investimento iniziale sarà destinato anche ad iniziative per migliorare il sapore e la consistenza della carne artificiale.
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“Esistono anche enormi opportunità per migliorare la consistenza e aumentare il sapore attraverso l’innovazione nella biologia cellulare e nell’ingegneria”, ha affermato il Bezos Earth Fund in una dichiarazione.
L’investimento iniziale fa parte dell’impegno del Bezos Earth Fund a fornire 1 miliardo di dollari alla “trasformazione alimentare”. La vasta fortuna di Bezos è stata destinata a progetti relativi alla riduzione delle emissioni di metano, alla promozione dell’industria della coltivazione delle alghe e alla ricerca di alternative alla combustione delle colture, tra gli altri.
I consumatori probabilmente non passeranno alla carne sintetica a causa di costi, sapore e nutrizione
In un comunicato stampa pubblicato dal Bezos Earth Fund, il fondo ha osservato che l’investimento iniziale sarebbe stato applicato all’innovazione su tutti i tipi di proteine alternative, comprese quelle vegetali, coltivate in laboratorio e fermentate. I finanziamenti saranno destinati a qualsiasi iniziativa che miri alle “principali barriere” alla crescita del settore, ovvero la riduzione dei costi, l’aumento della qualità e il miglioramento dei benefici nutrizionali.
Questi problemi hanno ostacolato in modo significativo la crescita dell’industria della carne coltivata. Finora, solo due di queste aziende hanno ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration per vendere i loro prodotti a base di carne sintetica, a dimostrazione che questo tipo di alimenti è ancora lontano dall’entrare nel mercato mainstream a prezzi accessibili.
Uno studio del Good Food Institute, un’organizzazione no-profit, ha inoltre rilevato che i consumatori sono principalmente preoccupati per il prezzo e poi per il sapore degli alimenti che consumano e che queste sono le ragioni principali per cui sono scoraggiati dall’acquisto di prodotti vegetali.
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Ad oggi, la produzione di carne coltivata costa circa 17 dollari al chilo, il che potrebbe farla costare almeno 40 dollari al chilo una volta che arriverà nei negozi di alimentari. La carne bovina vegetale costa il doppio della normale carne bovina e quattro volte quella del pollo. Questi prezzi hanno fatto diminuire gli investimenti del 78% nel 2023.
Nel suo annuncio del BCSP, Sanchez ha affermato che le “innovazioni” erano necessarie nell’industria della carne coltivata in laboratorio per consentire al mondo di “nutrire 10 miliardi di persone con proteine sane e sostenibili nel corso di questo secolo”.
“Ciò richiederà molta innovazione”, ha aggiunto. “Stiamo investendo molto nel settore dell’allevamento e in invenzioni che offriranno ai clienti opzioni di carne migliori per la Terra”.
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