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Direct to Cell: la nuova tecnologia di comunicazione satellitare di Starlink

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Starlink, l’azienda di Elon Musk che fornisce connessioni Internet satellitari, sta lavorando a una nuova tecnologia chiamata Direct to Cell. Questa tecnologia mira a fornire comunicazioni cellulari a tutti gli utenti, indipendentemente dalla loro posizione o dall’ambiente in cui si trovano.

La tecnologia Direct to Cell si basa su una rete di satelliti che orbitano attorno alla Terra. Questi satelliti sono dotati di antenne speciali che possono comunicare direttamente con i dispositivi mobili degli utenti.

Il funzionamento è simile a quello di una normale torre di telefonia mobile, con la differenza che le antenne sono situate nello spazio e si muovono costantemente.

Vantaggi di Direct to Cell

La tecnologia Direct to Cell offre una serie di vantaggi rispetto alle tradizionali connessioni cellulari. Innanzitutto, può essere utilizzata in qualsiasi parte del mondo, anche in aree remote o scarsamente popolate.

In secondo luogo, non richiede alcuna apparecchiatura aggiuntiva da parte dell’utente. Basta un normale dispositivo mobile con supporto LTE.

Limiti di questa tecnologia

Tuttavia, la tecnologia Direct to Cell ha anche alcuni limiti. Innanzitutto, la larghezza di banda è limitata, quindi non è possibile utilizzare le connessioni a banda larga come la visione di video in streaming o il download di file di grandi dimensioni.

Inoltre, la tecnologia non funziona in ambienti chiusi. L’utente deve essere in grado di vedere il cielo per poter utilizzare la connessione.

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Quando sarà disponibile

Starlink prevede di lanciare un servizio di messaggistica di testo nel 2024, seguito da un’espansione del servizio nel 2025, che consentirà agli utenti di effettuare chiamate vocali e di navigare su Internet. In seguito, si prevede che il sistema supporti la connessione di dispositivi Internet of Things (IoT) compatibili con la tecnologia LTE.

Direct to Cell opera in collaborazione con gli operatori di telefonia mobile tradizionali. Starlink ha stabilito accordi con T-Mobile negli Stati Uniti e con Rogers in Canada. Sono stati siglati accordi anche in Nuova Zelanda, Australia, Giappone, Svizzera, Cile e Perù. Tuttavia, la tecnologia verrà inizialmente lanciata negli Stati Uniti.

Arriverà anche in Italia?

Sì, è probabile che la tecnologia Direct to Cell arrivi anche in Italia. Starlink ha già accordi con operatori di telefonia mobile in diversi paesi europei, tra cui la Svizzera, la Germania e la Spagna. È quindi probabile che l’Italia sia tra i prossimi paesi in cui il servizio verrà lanciato.

Non è ancora possibile dire quando la tecnologia arriverà in Italia, ma è probabile che ciò avvenga nel corso del 2024 o al massimo nel 2025.

L’arrivo di Direct to Cell in Italia potrebbe avere un impatto significativo sul mercato delle telecomunicazioni, offrendo una valida alternativa alle tradizionali connessioni cellulari, soprattutto nelle aree remote o scarsamente popolate.

Quel che è certo è che Direct to Cell non arriverà in Russia. Qui infatti, la legislazione attuale richiede che tutto il traffico proveniente dai sistemi satellitari passi attraverso le stazioni terrestri situate nella Federazione Russa. Tuttavia, le aziende nazionali russe stanno testando attivamente soluzioni analoghe che potrebbero sostituire il servizio satellitare.

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