Fuga shock: evadono i boss di Fmovies, la più grande rete pirata del mondo

Due operatori vietnamiti coinvolti nella gestione di Fmovies, una delle più grandi reti di streaming pirata al mondo, hanno ricevuto condanne con sospensione della pena, evitando così il carcere. Questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra le organizzazioni anti-pirateria, che avevano precedentemente celebrato la chiusura del sito come una vittoria significativa.
Una rete pirata da milioni di visualizzazioni
Fmovies è stato per anni un punto di riferimento per lo streaming illegale di film e serie TV, attirando milioni di utenti in tutto il mondo. Secondo le autorità locali, i due imputati hanno ideato il progetto nel 2015 durante gli studi presso una scuola professionale ad Hanoi. Nel corso degli anni, il sito ha generato circa 400.000 dollari in entrate pubblicitarie.
Le indagini hanno rivelato che uno dei due, Phan, ha svolto il ruolo di programmatore principale e gestore del sito, trattenendo la maggior parte dei profitti. L’altro, Nguyen, responsabile dei contenuti, ha ricevuto circa il 10% degli introiti.

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Condanne sospese e critiche internazionali
Nonostante le confessioni complete e il rimborso di circa 15.900 dollari, equivalenti ai proventi ottenuti da 30 film, i due imputati hanno ricevuto condanne con sospensione della pena. Ciò significa che non sconteranno alcun periodo di detenzione, a meno che non commettano ulteriori reati in futuro.
Questa decisione ha sollevato preoccupazioni tra le organizzazioni internazionali, come l’Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti (USTR), che ha esortato il Vietnam a imporre pene più severe per i reati legati alla pirateria digitale. Secondo l’USTR, sanzioni più rigide sono necessarie per riflettere il danno significativo causato ai titolari dei diritti d’autore.
Implicazioni per la lotta alla pirateria
La sentenza ha evidenziato le sfide nel contrastare la pirateria digitale a livello globale. Mentre alcuni paesi adottano misure severe, altri, come il Vietnam in questo caso, mostrano un approccio più indulgente. Ciò potrebbe influenzare le strategie future delle organizzazioni anti-pirateria e dei governi nel perseguire e sanzionare tali attività illecite.
In conclusione, il caso Fmovies sottolinea la necessità di una cooperazione internazionale più efficace e di leggi più stringenti per affrontare la pirateria digitale e proteggere i diritti dei creatori di contenuti.
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