Gli hacker “trollano” gli utenti di VPN gratuite dopo aver rubato i loro dati
I servizi VPN gratuiti sono abbastanza popolari, ma a volte gli utenti hanno domande sulla loro sicurezza. Di solito gli esperti di informatica lo segnalano, ma di recente sono stati i propri hacker a parlare dell’hack di i2VPN e non hanno resistito a prendere in giro gli sviluppatori di prodotti simili.
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Recentemente, i dati dei clienti di i2VPN sono apparsi in uno dei canali Telegram dedicati alle attività degli hacker. Le credenziali degli amministratori di servizio sono state esposte nel dominio pubblico. Gli autori della pubblicazione hanno accompagnato gli screenshot del pannello di controllo con una didascalia in arabo, che può essere tradotta approssimativamente come “Stai ancora installando un VPN gratuito non protetto?”
Secondo gli esperti di sicurezza informatica, la fuga di informazioni, che è diventata nota il 29 maggio, solleva preoccupazioni su come i fornitori di VPN gestiscano i dati riservati. Presumibilmente, potrebbe coinvolgere i dati personali di almeno 500.000 utenti del servizio. Non è ancora chiaro attraverso quali altri canali queste informazioni potrebbero essere state diffuse.
Al momento della pubblicazione, la vecchia versione dell’app del 28 novembre 2022 era ancora disponibile su Google Play. L’ultimo aggiornamento sull’App Store risale al 7 luglio dell’anno scorso. Gli sviluppatori del servizio non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo all’hack.
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