Il titolo Netflix affonda a causa del rallentamento degli abbonati
Il gigante dello streaming ha aggiunto 3,98 milioni di abbonati globali lo scorso trimestre, ben lontano dai 6,2 milioni di aggiunte anticipate dagli analisti di Wall Street. Nel prossimo trimestre, si prevede di aggiungere solo 1 milione di nuovi abbonati.
Netflix sta affrontando una maggiore concorrenza, in particolare negli Stati Uniti e sempre più all’estero, che potrebbe avere un impatto sulla crescita degli abbonati. In una lettera agli investitori, Netflix ha attribuito il rallentamento a una lista di contenuti più leggera nella prima metà di quest’anno, a causa dei ritardi nella produzione di COVID-19.
La società ha notato il suo successo nel 2020, l’aggiunta di nuovi abbonati durante la pandemia, era destinata a portare a un rallentamento.
Tuttavia Netflix ha comunque riportato utili per azione e ricavi positivi, rispetto alle stime di Wall Street.
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Il fatturato è cresciuto del 24% anno su anno e l’utile e il margine operativi hanno raggiunto i massimi storici.
Lo scorso trimestre Netflix aveva previsto che sarebbe arrivato in pareggio per l’intero anno per la prima volta nel 2021.
Ecco le stime secondo CNBC:
- Utile per azione (EPS): $ 3,75, contro $ 2,97 previsti, secondo il sondaggio Refinitiv degli analisti
- Entrate: 7,16 miliardi di dollari, contro i 7,13 miliardi di dollari previsti, secondo Refinitiv
- Aggiunta di abbonati netti a pagamento globale: 3,98 milioni contro 6,2 milioni previsti, secondo Factset
Netflix prevede di aggiungere 1 milione di nuovi abbonati il ​​prossimo trimestre.
- Il gigante dello streaming afferma di sperare che lo slancio riprenda nella seconda metà dell’anno. La società rimane rialzista nelle sue prospettive a lungo termine, data la migrazione dei contenuti TV alle piattaforme di streaming dalla TV tradizionale.
Dove ha sbagliato Netflix?
Da che mondo è mondo, tutti quelli che conosco e che avevano un abbonamento Netflix, lo utilizzavano insieme ad altri amici. Con un solo abbonamento era infatti possibile avere più account e utilizzarlo in luoghi differenti.
Da marzo però questa pratica è stata resa vana da un nuovo sisterma di login che impedisce di utilizzare il servizio a coloro che non vivono nella stessa casa. Sarà stato questo “affronto” a spingere i vecchi abbonati a disdire i propri abbonamenti?
In crescita la concorrenza
Come descritto in questo articolo il 7 aprile, il crollo di Netflix è parallelo alla crescita di altri servizi di streaming come Prime Video di Amazon, Disney+ e HBO. Riuscirà la società di Red Hastings a risollevarsi da questo periodo buio?
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