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Lotito dichiara guerra alla pirateria: streaming illegale bloccato in 30 minuti

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Il calcio italiano dichiara guerra alla pirateria, e il condottiero di questa battaglia è Claudio Lotito. Oggi, nel prestigioso Salone del Coni, il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia ha presentato con orgoglio una norma anti-pirateria che promette di cambiare le regole del gioco. “Basta streaming illegali, l’AgCom ora può spegnere i siti pirata in soli 30 minuti!”, ha annunciato Lotito, affiancato da figure di spicco come Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, e i vertici della Guardia di Finanza, il Generale Gaetano Cutarelli e il Tenente Colonello Roberto Missione. È l’inizio di una nuova era per il calcio e l’industria audiovisiva, con l’Italia pronta a diventare un modello globale.

Un colpo al cuore della pirateria

Immaginate: una partita di Serie A sta per iniziare, ma i flussi illegali che rubano milioni ai club vengono spenti prima ancora del fischio d’inizio. Questo è il potere della nuova legge anti-pirateria, approvata nel luglio 2023 e ora in pieno vigore. Grazie alla piattaforma “Piracy Shield”, l’AgCom può identificare e bloccare siti pirata con una velocità mai vista, proteggendo eventi live come le partite di calcio. “È una rivoluzione tecnologica e culturale”, ha dichiarato Lotito, sottolineando come questa norma non solo salvi l’economia dello sport, ma colpisca duramente la criminalità organizzata che lucra sullo streaming illegale.

I numeri parlano chiaro: la pirateria audiovisiva costa all’Italia oltre 700 milioni di euro di PIL e mette a rischio 10.000 posti di lavoro, secondo l’EUIPO. Ma con quasi 24.000 risorse bloccate solo nell’ultimo anno, come riportato da Wired Italia, l’Italia sta invertendo la rotta. E Lotito, con il suo piglio deciso, è il volto di questa svolta.

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Lotito, il visionario del calcio italiano

Non è solo il presidente della Lazio: Claudio Lotito si sta consacrando come un leader nella lotta per il futuro dello sport. Durante la conferenza, ha ricordato il suo ruolo chiave nella stesura della legge, con un ordine del giorno presentato in Senato che ha accelerato l’approvazione senza ulteriori ritardi. “Questa norma porta soldi allo Stato e toglie ossigeno alla criminalità”, ha tuonato, mentre il pubblico annuiva. Non a caso, persino Javier Tebas, presidente della Liga Spagnola, ha definito l’approccio italiano “un esempio per l’Europa”, come riportato da Adnkronos.

Lotito non si ferma qui. Ha chiamato a raccolta istituzioni e mondo sportivo, unendo la Lega Serie A e la Guardia di Finanza in un fronte comune. Luigi De Siervo ha ribadito l’urgenza: “Ogni partita piratata è un furto ai club, ai tifosi, al futuro del calcio”. La Guardia di Finanza, con Cutarelli e Missione, ha promesso tolleranza zero: multe fino a 5.000 euro per gli utenti e fino a tre anni di carcere per i gestori dei siti pirata, come dettagliato da Hardware Upgrade.

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Piracy Shield: la macchina che spegne i pirati

Al centro di questa rivoluzione c’è “Piracy Shield”, una piattaforma che sembra uscita da un film di fantascienza. Sviluppata con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, monitora il web in tempo reale, individuando e bloccando i flussi illegali con una precisione chirurgica. “Funziona troppo bene”, ha scherzato un rappresentante dell’AgCom, citato da Matteo Contrini. Ma non tutti sono d’accordo: alcuni operatori, come il presidente di AIIP, lamentano costi aggiuntivi per le aziende. Eppure, i risultati sono innegabili: l’Italia è tra i Paesi con il tasso di pirateria più basso in Europa, secondo l’EUIPO.

Un futuro luminoso per il calcio?

La conferencia di oggi non è stata solo un evento: è stato un segnale. L’Italia non vuole più essere il paradiso dei “pezzotti”, ma un faro di legalità e innovazione. Con Lotito in prima linea, il calcio italiano guarda al futuro con fiducia. “Proteggiamo i tifosi, i club e il nostro sport”, ha concluso il senatore, mentre il Salone del Coni esplodeva in applausi.

La strada è tracciata, ma la battaglia non è finita. Riuscirà l’Italia a mantenere questo primato? Una cosa è certa: con la grinta di Lotito e la potenza di Piracy Shield, i pirati del web hanno i giorni contati.

Fonti principali:

  • Wired Italia – “Agcom e la lotta alla pirateria”
  • Calcio e Finanza – “Lotito sulla lotta alla pirateria”
  • La Stampa – “Approvazione della legge anti-pirateria”
  • Adnkronos – “Lotito e Tebas sulla lotta alla pirateria”
  • Hardware Upgrade – “Legge anti-pezzotto”
  • Lega Serie A – “Campagna Anti Pirateria”
  • EUIPO – “Lotta alla pirateria online”
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