Snapchat e Skype implementano nuove funzionalità per la sicurezza
I social network possono aiutare a mantenere gli utenti al sicuro oltre i regni delle piattaforme stesse? Snapchat e Skype hanno entrambi lanciato nuove funzionalità che consentono ai loro utenti di rimanere al sicuro anche nella vita reale (IRL). Dalla geolocalizzazione alle chiamate di emergenza da un computer, queste opzioni potrebbero persino salvarti la vita.
I social network si stanno impegnando per garantire la sicurezza dei propri utenti, anche nella vita reale. Mentre tali piattaforme lanciano sempre più funzionalità per proteggere gli utenti online, ora stanno estendendo queste azioni al mondo reale.
Pertanto, gli utenti di Snapchat possono ora condividere la propria posizione dal vivo con gli amici per 15 minuti, un’ora o otto ore. Questa nuova funzionalità deve essere attivata dall’utente accedendo direttamente al profilo di uno dei suoi amici. Per ora, Snapchat ha confermato che l’opzione non consente agli utenti di condividere i dettagli della loro posizione in tempo reale con tutti i loro amici contemporaneamente.
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Snapchat non è la prima piattaforma a offrire questo tipo di strumento. WhatsApp consente già agli utenti di condividere la propria posizione in tempo reale per diverse ore, ma anche di inviare ai contatti la posizione corrente. Su iOS, gli utenti Apple possono da tempo sfruttare l’applicazione “Trova il mio” che offre funzionalità simili.
Skype, nel frattempo, sta finalmente consentendo chiamate di emergenza al 911 da un computer negli Stati Uniti. L’applicazione sarà anche in grado di inviare la posizione dell’utente ai servizi di emergenza. Inoltre, i messaggi vocali sono stati aumentati da due a cinque minuti, le opzioni chiare e scure saranno disponibili durante le chiamate e gli utenti possono ora inviare reazioni personalizzate e ingrandire durante una condivisione dello schermo.
La nuova funzionalità di Skype può essere particolarmente utile se non c’è uno smartphone a portata di mano. Tuttavia, Skype avverte che le chiamate potrebbero essere reindirizzate se un utente si trova al di fuori della propria regione di origine. Anche i problemi di connessione e di rete possono influire sull’utilizzo dello strumento.
Si noti che questa funzione era già stata lanciata in Australia, Danimarca, Finlandia e Regno Unito.
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