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Telegram fa il botto! Mai visti così tanti nuovi utenti in una sola settimana

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Nella prima settimana di gennaio, Telegram ha superato i 500 milioni di utenti attivi mensili.

Era inevitabile ma il successo di Telegram a mio avviso è arrivato anche troppo tardi. Dopo la decisione di unire indissolubilmente WhatsApp a Facebook, migliaia di utenti in tutto il mondo sono alla ricerca di una nuova app da utilizzare per scambiarsi messaggi con gli amici. 

Bocciata del tutto la soluzione Signal in quanto non è altro che un prodotto dello stesso team di Facebook, gli utenti hanno finalmente capito che la migliore alternativa è Telegram. Dal mio punto di vista è un’offesa definire Telegram una “alternativa”, dato che è anni luce più performante e sicuro di WhatsApp (vedi articolo).

Il grande successo di Telegram è stato più volte sottolineato dal suo creatore Pavel Durov che, nel suo canale ufficiale, non le manda di certo a dire e, anche oggi, ha rilasciato una chicca che non potevo esimermi dal condividerla con i miei lettori e che potrai leggerla in lingua originale QUI:  

Nella prima settimana di gennaio, Telegram ha superato i 500 milioni di utenti attivi mensili. Dopo di che ha continuato a crescere: 25 milioni di nuovi utenti si sono iscritti a Telegram solo nelle ultime 72 ore. Questi nuovi utenti provenivano da tutto il mondo: il 38% dall’Asia, il 27% dall’Europa, il 21% dall’America Latina e l’8% dal MENA.

Si tratta di un aumento significativo rispetto allo scorso anno, quando 1,5 milioni di nuovi utenti si sono registrati ogni giorno. Abbiamo già registrato picchi di download durante i nostri 7 anni di storia di protezione della privacy degli utenti. Ma questa volta è diverso.

Le persone non vogliono più scambiare la loro privacy con servizi gratuiti. Non vogliono più essere tenuti in ostaggio da monopoli tecnologici che sembrano pensare di poter farla franca con qualsiasi cosa purché le loro app abbiano una massa critica di utenti.

Con mezzo miliardo di utenti attivi e un’accelerazione della crescita, Telegram è diventato il più grande rifugio per chi cerca una piattaforma di comunicazione dedicata alla privacy e alla sicurezza. Prendiamo molto seriamente questa responsabilità. Non ti deluderemo.

Quelli di voi che hanno utilizzato Telegram negli ultimi anni sanno che siamo stati coerenti sia per quanto riguarda la difesa dei dati privati ​​sia per il miglioramento delle nostre app. Per quelli di voi che si sono appena iscritti e si stanno chiedendo cosa significhi Telegram, vorrei citare il mio post del 2018:

Voi – i nostri utenti – siete stati e sarete sempre la nostra unica priorità. A differenza di altre app popolari, Telegram non ha azionisti o inserzionisti a cui fare rapporto. Non facciamo accordi con operatori di marketing, data miner o agenzie governative. Dal giorno del lancio, nell’agosto 2013, non abbiamo divulgato un singolo byte dei dati privati ​​dei nostri utenti a terze parti.

Operiamo in questo modo perché non consideriamo Telegram come un’organizzazione o un’app. Per noi Telegram è un’idea; è l’idea che tutti su questo pianeta abbiano il diritto di essere liberi.

Aspetta un attimo. Se sei alla ricerca di altre app simili a WhatsApp, ti consiglio di provare Viber.
Leggi l’articolo che trovi 👉 QUI 👈

Fonte

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa grande ascesa di Telegram? E che impressione ti ha fatto Pavel Durov? Fammi sapere che ne pensi lasciando un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso.

Per altre domande, informazioni o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo guruhitech@libero.it.

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