WhatsApp: non dovresti sottovalutare le policy del 15 maggio
Il 15 maggio si avvicina e WhatsApp smetterà di funzionare per tutti coloro che non accetteranno le nuove policy sulla privacy. Ma di che cosa stiamo parlando con precisione? Cosa cambierà per chi accetterà o non accetterà queste nuove regole adottate dal gruppo Facebook?
Ha tenuto banco tutto lo scorso inverno ma la questione “privacy” di WhatsApp non è affatto chiusa, anzi. Il team ha posticipato la data dall’8 febbraio al 15 maggio ma ormai mancano solo pochi giorni e ancora molti utenti non sanno a cosa andranno incontro accettando queste nuove regole imposte dalla piattaforma di Mark Zuckerberg.
LA TUA PRIVACY È IN PERICOLO!!!
Innanzitutto è opportuno ricordare che la quantità dei dati personali di cui Facebook è in possesso è impressionante. Per ogni utente, il social network è in grado di catalogare centinaia di informazioni personali prevenienti da ogni dove. Già perché Facebook è collegata a tantissimi altri siti, giochi e piattaforme che immagazzinano i nostri dati in un database che dal 15 maggio in poi potrebbe finire nelle mani di chiunque.
Facebook è la piattaforma che possiede più dati personali di chiunque altro al mondo, addirittura anche più di Google.
Cosa succederà dal 15 maggio?
Da questo fatidico giorno, qualsiasi attività collegata a WhatsApp sarà consivisa da Facebook. Quindi non solo il vostro numero di telefono ma qualsiasi altro dato personale verrà immagazzinato da Facebook e condiviso non si sa con chi. Saranno condivise anche le nostre transazioni bancarie, i video che guardiamo, i nostri spostamenti, i nostri interessi, il nostro modo di interagire con gli altri, i nostri stati d’animo e tutto, ma proprio tutto ciò che può essere collegato a WhatsApp.
Se non accetti le nuove policy non potrai più utilizzare WhatsApp!
Il 15 maggio dovresti ricevere per l’ultima volta la richiesta di accettare queste nuove policy sulla privacy; se non le accetti verrai a poco a poco inibito dall’utilizzo di WhatsApp, fino a quando il tuo account non verrà completamente eliminato.
A questo punto potrai pensare che basterebbe limitare il più possibile l’uso di WhatsApp oppure utilizzarlo con un numero falso per stare sicuri ma purtroppo non è così. I dati personali verranno comunque presi e condivisi su Facebook. I tuoi contatti, il modello del tuo cellulare, il tuo indirizzo IP, le app installate e i dati in esso contenuti, potranno finire nelle mani di aziende sbagliate.
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Ne approfitto per condividere il video del giornalista Roberto Mazzoni che già lo scorso 10 gennaio ha cercato di avvisarci circa la pericolosità a cui queste nuove policy ci espongono:
Il gruppo Facebook impone che queste regole vengano accettate altrimenti sarà impossibile continuare ad utilizzare il servizio. Un’imposizione di certo poco gradita da centinania di migliaia di utenti in tutto il mondo che da mesi hanno abbandonato WhatsApp in cerca di nuovi lidi più affidabili.
Come farò senza WhatsApp?
Che sia chiaro, WhatsApp non è indispensabile! Ci sono tantissime altre applicazioni per chattare e Telegram è senza dubbio la migliore in assoluto ma anche Viber non se la cava male.
L’app di messaggistica realizzata dall’eccentrico Pavel Durov ha anche messo a disposizione una importantissima funzione che ti permette di importare la cronologia delle tue conversazioni WhatsApp su Telegram. Non hai scuse quindi. La privacy adesso dipenderà solo ed esclusivamente da te!
Se hai un’azienda e usi WhatsApp per lavoro puoi tranquillamente invitare i tuoi clienti a scriverti su Telegram… non cambierebbe nulla, anzi… avresti un’app molto più funzionale, sicura e professionale.
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Esprimi il tuo parere!
Che farai quindi? Continuerai a utilizzare WhatsApp nonostante questa tremenda violazione della privacy oppure dirai addio per sempre a questa applicazione? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso.
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