iPhone 18 con chip A20 a 2 nm: prestazioni super e una novità clamorosa

Mentre l’iPhone 17 è ancora lontano dal debutto ufficiale, i riflettori si spostano già sull’iPhone 18 — e le prime indiscrezioni promettono un salto epocale nella potenza e nell’efficienza.
Secondo l’affidabile insider Jeff Pu, Apple starebbe lavorando al nuovo chip A20, destinato a equipaggiare i modelli iPhone 18 Pro, iPhone 18 Pro Max e l’attesissimo iPhone 18 Fold. Ma la vera rivoluzione non sta solo nel nome: il chip sarà il primo di Apple realizzato con il nuovissimo processo produttivo a 2 nanometri di TSMC, un’evoluzione che segna un punto di svolta per tutta l’industria mobile.
Per capirci: il chip attuale, l’A18 Pro, è costruito con la tecnologia a 3 nm di seconda generazione, mentre l’imminente A19 Pro (previsto per iPhone 17) userà la terza generazione sempre a 3 nm. Il passaggio ai 2 nm consentirà di inserire ancora più transistor in meno spazio, garantendo un incremento delle prestazioni fino al 15% e un’efficienza energetica migliorata del 30%. Risultato? Maggiore velocità, autonomia e una gestione termica decisamente più avanzata.

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Ma non è tutto. Jeff Pu anticipa anche una seconda rivoluzione: l’A20 sarà il primo chip Apple a sfruttare la tecnologia Wafer-Level Multi-Chip Module (WLCM). Grazie a questo nuovo tipo di packaging, la RAM verrà integrata direttamente all’interno del wafer assieme alla CPU, alla GPU e al motore neurale, rendendo il chip ancora più compatto e performante.
Questa integrazione porterà notevoli vantaggi: prestazioni complessive superiori, maggiore intelligenza artificiale (Apple Intelligence), una durata della batteria estesa e la possibilità di liberare spazio interno nei dispositivi per nuovi componenti o batterie più grandi.
Se queste anticipazioni verranno confermate, iPhone 18 potrebbe essere il primo a compiere un vero salto generazionale, non solo nei numeri, ma nella sostanza. E con l’arrivo del pieghevole iPhone 18 Fold, il 2026 potrebbe essere l’anno di una rivoluzione firmata Apple.
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