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Scienziati creano un “buco nero” in laboratorio

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Un team di ricercatori dell’Università di Nottingham, del King’s College di Londra e dell’Università di Newcastle ha ottenuto una svolta significativa creando un analogo di un buco nero in condizioni di laboratorio. Questa scoperta rivoluzionaria consentirà agli scienziati di approfondire la comprensione delle leggi dello spazio-tempo.

Basandosi sulla tecnologia sviluppata presso il Laboratorio Black Hole delle Nazioni Unite, i ricercatori hanno utilizzato elio superfluido raffreddato a temperature estremamente basse (-271 °C). In questo stato, l’elio esibisce forti proprietà quantistiche.

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Utilizzando una camera appositamente progettata, gli scienziati sono riusciti a contenere le proprietà quantistiche dell’elio e a creare un vortice con una forza record. Questo vortice ha simulato le condizioni gravitazionali attorno ai buchi neri rotanti, consentendo ai ricercatori di studiare gli effetti di curvatura dello spazio-tempo.

“Siamo riusciti a intrappolare decine di migliaia di quanti in una camera compatta, creando un flusso di vortici con una forza senza precedenti”, hanno affermato gli autori dell’esperimento.

Questa scoperta aiuterà gli scienziati a comprendere meglio il comportamento dei campi quantistici nei buchi neri e a indagare i meccanismi con cui i buchi neri influenzano il loro ambiente circostante.

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