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L’accordo di Musk potrebbe vedere Trump tornare su Twitter a medio termine

La decisione di Elon Musk questa settimana di portare avanti ancora una volta il suo accordo per acquisire Twitter potrebbe vedere il ritorno sulla piattaforma dell’ex presidente Donald Trump, un tempo il tweeter più influente del mondo.

Mentre Trump ha precedentemente affermato che sarebbe rimasto sulla sua piattaforma di social media, Truth Social, piuttosto che tornare su Twitter, l’ex presidente potrebbe trovare difficile resistere al richiamo di decine di milioni di follower di Twitter.

“Penso che non fosse corretto bandire Donald Trump; Penso che sia stato un errore”, ha detto Musk in una conferenza a maggio, impegnandosi a revocare il divieto se fosse diventato il proprietario dell’azienda.

Nonostante avesse accettato di rilevare l’azienda all’inizio di quest’anno, Musk ha inasprito l’idea durante l’estate e ha trascorso mesi a lottare per uscirne. Twitter lo ha citato in giudizio per costringerlo a completare l’accordo. La sua inversione di marcia e la decisione di procedere con l’acquisto della società sono emerse in un deposito di titoli martedì, appena due settimane prima che lui e Twitter andassero in tribunale.

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Twitter ha detto martedì che era intenzionato a chiudere l’accordo, aprendo la possibilità che Musk potesse rilevare la società entro poche settimane, se l’accordo fosse stato completato. Il consiglio di amministrazione e gli azionisti della società avevano precedentemente approvato l’accordo, ma permangono incertezze. Twitter dovrà decidere come giocare con Musk, tenendo conto delle sue precedenti chiacchiere sull’accordo, un processo di negoziazione che potrebbe ridursi a come garantire che l’uomo più ricco del mondo taglierà effettivamente un assegno questa volta.

Se l’accordo andrà a buon fine, potrebbe presto restituire a Trump quella che un tempo era la sua piattaforma di social media preferita. Trump, i cui tweet da presidente spesso guidavano l’agenda a Washington, DC, aveva quasi 90 milioni di follower prima di essere bandito definitivamente dalla piattaforma due giorni dopo l’attacco del 6 gennaio al Campidoglio. 

Tuttavia non è chiaro se Trump riguadagnerebbe automaticamente i suoi seguaci una volta rimosso il ban. Twitter ha affermato di aver preso la decisione “a causa del rischio di ulteriore incitamento alla violenza”.

Parlando a maggio, poche settimane dopo aver iniziato la sua offerta per rilevare Twitter, Musk ha affermato: “Bandare Trump da Twitter non ha posto fine alla voce di Trump, la amplificherà tra i giusti ed è per questo che è moralmente sbagliato e completamente stupido .” (Musk ha anche affermato di essere contrario ai divieti permanenti in modo più ampio, il che potrebbe aprire la porta a personalità di estrema destra e teorici della cospirazione per tornare sulla piattaforma.)

Jack Dorsey, che era l’amministratore delegato di Twitter quando la società ha bandito Trump ma da allora ha lasciato l’azienda, ha risposto ai commenti di Musk affermando di essere d’accordo sul fatto che non dovrebbero esserci divieti permanenti. Ha detto che il divieto di Trump è stata una “decisione commerciale” e che “non avrebbe dovuto esserlo”.

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I commenti di Musk sono arrivati ​​proprio mentre Trump stava per iniziare a postare sulla sua piattaforma di social media, Truth Social. Trump ha detto a Fox News in quel momento che non sarebbe tornato su Twitter, anche se gli fosse stato permesso.

“Non andrò su Twitter, rimarrò su Truth”ha detto Trump a Fox News. Ha aggiunto: “Spero che Elon acquisti Twitter perché lo migliorerà ed è un brav’uomo, ma rimarrò sulla verità”.

Ma le relazioni tra i due sembrano essersi inasprite da allora, con gli uomini che hanno scambiato pubblicamente barbe durante l’estate. Dopo che Trump ha definito Musk un “artista di stronzate” in una manifestazione a luglio, Musk ha risposto con un tweet, scrivendo: “Non odio quell’uomo, ma è ora che Trump appenda il cappello e salpi verso il tramonto”. 

Trump non ha commentato la decisione di Musk di rilanciare l’accordo questa settimana.

Il potenziale ritorno di Trump su Twitter arriva solo pochi mesi prima che gli sia permesso di tornare anche su Facebook e Instagram di Meta. A differenza di Twitter, che affermava di aver bandito in modo permanente Trump, Meta (ex Facebook) ha affermato che avrebbe riesaminato il divieto dopo due anni, il che significa che l’ex presidente potrebbe tornare sulle sue piattaforme già a gennaio 2023, proprio mentre è fissata la prossima corsa presidenziale iniziare.

Un video profetico?

In questi giorni, nei canali di informazione libera, sta circolando un video che tuttavia dovrebbe esser stato realizzato lo scorso aprile e che anticipa il ritorno di Trump sul social network tanto amato da Elon Musk.

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