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Intel ha imparato ad individuare il 96% dei deepfake

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FakeCatcher è stato sviluppato dall’azienda per identificare i volti “falsi” generati dalle reti neurali Deepfake. Funziona con un flusso video in tempo reale e gli sviluppatori hanno scelto come criterio principale una delle caratteristiche non ovvie dell’aspetto di una persona.

Gli algoritmi per identificare le persone generate dalle reti neurali esistono da anni. Ma hanno lo svantaggio di richiedere molto tempo per analizzare un video clip (fino a diverse ore, anche su hardware potenti). La soluzione di Intel funziona in tempo reale e, secondo l’azienda, fornisce fino al 96% di conclusioni corrette. Allo stesso tempo, il software analizza la circolazione sanguigna per “identificarla”.

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Intel sostiene che la sua tecnologia è in grado di rilevare minime variazioni di colore delle vene e dei capillari del viso. Per determinare se la persona nel video è reale, l’applicazione confronta i dati raccolti con un riferimento. FakeCatcher è in grado di analizzare non solo i video, ma anche le trasmissioni online, quindi in futuro potrebbe diventare un’opzione per i computer portatili o le webcam.

Non ci sono ancora informazioni su quando apparirà la versione commerciale dell’algoritmo.

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