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L’app Temu sta davvero raccogliendo i dati degli utenti?

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Gli esperti di sicurezza informatica stanno avvertendo che una popolare nuova app di shopping cinese Temu è probabilmente utilizzata dal Partito Comunista Cinese per raccogliere i dati personali di americani ed europei.

Temu, un’app di e-commerce cinese il cui utilizzo sta crescendo rapidamente nel mondo occidentale. È creata da una delle più grandi piattaforme di e-commerce della Cina, Pinduoduo, e vende prodotti fortemente scontati come scarpe da ginnastica, giocattoli per bambini e persino elettrodomestici come telecamere di sorveglianza. La maggior parte dei prodotti venduti su Temu è prodotta e spedita dalla Cina verso i mercati occidentali.

Temu ha iniziato a operare negli Stati Uniti nell’autunno del 2022 e poi in oltre una dozzina di paesi dell’Unione Europea (UE) nell’aprile successivo, tra cui Italia, Belgio, Francia e Germania. Per agevolare l’espansione di Temu nel mondo occidentale, l’azienda madre dell’app, PDD Holdings, ha spostato il proprio ufficio per le operazioni internazionali da Shanghai a Dublino, in Irlanda, nel mese di maggio.

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Temu è già stato scaricato oltre 50 milioni di volte su Google. È stato il più scaricato sull’App Store di Apple in Belgio, Francia, Germania, Italia e Portogallo nel mese di luglio ed è stato il secondo più scaricato negli App Store dei Paesi Bassi, Polonia, Svezia e Regno Unito. È stata anche l’app più scaricata sul Play Store di Google in Belgio, Irlanda, Portogallo e Svezia.

Ma la rapida crescita dell’app in Occidente ha fatto scattare l’allarme tra gli analisti di sicurezza informatica preoccupati per l’infiltrazione della tecnologia cinese nel mondo occidentale. Hanno evidenziato le pratiche oscure di privacy e sicurezza informatica dell’app e la sospensione della sua controparte cinese a causa di malware, così come il potenziale accesso del Partito Comunista Cinese ai dati raccolti da Temu, suscitando notevole preoccupazione.

“Le app raccolgono enormi quantità di dati su di noi, e cosa succede quando quei dati finiscono nelle mani di un governo autoritario i cui interessi di sicurezza nazionale ed economici spesso entrano in conflitto con quelli dell’Occidente?”, ha avvertito Lindsay Gorman, senior fellow per le tecnologie emergenti e responsabile di geopolitica presso il think tank German Marshall Fund.

Temu raccoglie le informazioni dell’utente e le invia al PCC

Come parte dell’accordo di utilizzo con i clienti, Temu traccia automaticamente e raccoglie informazioni sugli utenti, come i dati di localizzazione, e li combina con altre informazioni disponibili da altre fonti, come agenzie governative, siti di social network e aziende di marketing, per poi condividerli con la società madre e potenzialmente con altre società affiliate.

In precedenza, Apple ha sospeso Temu per il linguaggio fuorviante riguardo ai dati a cui può accedere e per non fornire agli utenti l’opzione di rifiutare di essere tracciati su Internet. Temu sostiene di aver risolto i suoi problemi all’inizio di luglio ed è stato reintegrato nell’App Store.

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“C’è una maggiore preoccupazione per la privacy dei dati riguardo a se [Temu], in particolare, può accedere ai dati del resto del tuo telefono”, ha osservato Gorman.

“Sembra che non abbiano una forma di segnalazione delle vulnerabilità”, ha detto Laurie Mercer, un ingegnere di sicurezza informatica dell’azienda di sicurezza informatica HackerOne. “Non hanno alcuna trasparenza sulla loro verifica della sicurezza e tutto ciò solleverebbe dei segnali d’allarme per me”.

Mercer ha osservato che altre grandi piattaforme di e-commerce che operano nell’UE hanno programmi per segnalare le vulnerabilità,noti come “bug bounty“.

“L’app era piuttosto complessa da analizzare e presentava opacità nel suo codice, il che potrebbe indicare che hanno qualcosa da nascondere”, ha avvertito Jeroen Becker, analista dell’azienda di sicurezza informatica NVISO.

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