Luce supersolida: l’Italia inventa un nuovo stato della materia che sfida la fisica

Un team di ricercatori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha ottenuto un risultato straordinario: la creazione della luce supersolida, un nuovo e rarissimo stato della materia che unisce fluidità e struttura, ordine e movimento. Un ibrido quantistico che potrebbe cambiare le basi dell’informatica e dell’intelligenza artificiale.
Siamo abituati a pensare a solido, liquido, gassoso e plasma come gli unici stati della materia. Ma nel regno della fisica quantistica c’è molto di più. La luce supersolida appena creata scorre come un liquido ma mantiene una struttura ordinata come un solido, una combinazione impensabile fino a poco tempo fa.
A differenza degli esperimenti precedenti, che richiedevano temperature prossime allo zero assoluto, i ricercatori italiani hanno utilizzato un approccio radicalmente nuovo: hanno puntato un laser su una superficie di arseniuro di gallio con creste microscopiche, generando polaritoni, particelle ibride tra luce e materia.
Le creste nanometriche agivano come i muri di un labirinto, forzando i polaritoni a organizzarsi in strutture ordinate, dando così vita alla luce supersolida. Il risultato? Un materiale senza viscosità, facile da lavorare e non soggetto ai limiti del raffreddamento estremo.

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Questa nuova forma di materia conserva le stesse qualità degli stati supersolidi tradizionali, ma con un potenziale tecnologico molto più ampio.
Il risultato ha già acceso i riflettori della comunità scientifica. Le applicazioni della luce supersolida potrebbero essere enormi: si parla di reti neurali ottiche ultraveloci, processori a basso consumo basati sui polaritoni e nuove soluzioni per archiviazione dati quantistica.
Il suo comportamento unico apre le porte a componenti elettronici completamente inediti, capaci di elaborare dati in modo più rapido, efficiente e flessibile rispetto ai semiconduttori tradizionali.
La scoperta del CNR non è solo una curiosità da laboratorio: potrebbe ridisegnare l’architettura dei computer, offrendo una base fisica innovativa per le tecnologie di domani. È una dimostrazione concreta di come la ricerca fondamentale possa trasformarsi in innovazione applicata.
La luce supersolida è solo all’inizio del suo viaggio, ma promette già di illuminare il futuro dell’intelligenza artificiale, del calcolo quantistico e delle tecnologie fotoniche. E questa volta, la luce… è anche solida.
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